Palermo, 23 nov. (TMNews) – Quattro morti nel messinese per il nubifragio. La tragedia a Saponara, piccolo comune in provincia di Messina, si è consumata ieri in tarda serata, quando il pesante bilancio della giornata di nubifragio si è fermato a quattro vittime. Un bambino di dieci anni ha perso la vita inghiottito dalla frana staccatasi dal costone che sovrasta il paese a causa delle piogge torrenziali che hanno interessato il versante orientale siciliano nelle ultime 24 ore. Insieme al piccolo sono morti, trascinati dalla furia delle acque, anche altre tre persone: un uomo con suo figlio e una ragazza, di cui si erano perse le tracce subito dopo lo smottamento che ha investito il paese, mentre una donna è stata salvata dai vigili del fuoco e dal personale della Protezione civile.
A distanza di due anni dall’alluvione di Giampilieri, in cui morirono 37 persone, la provincia di Messina rivive dunque l’inferno dell’acqua dei torrenti che si ingrossano e straripano, investendo interi Comuni, allagando strade, case e negozi; l’incubo del fango che travolge auto, motociclette e tutto ciò che incontra lungo la sua strada. Oltre alle quattro vittime di Saponara, il nubifragio ha causato il ferimento, in modo grave, di un uomo che si trovava a bordo di un escavatore, ribaltatosi dopo essere stato investito dalla frana a Monforte San Giorgio. (Segue)
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