Napoli, 10 nov. (Apcom) – Nel Salernitano dopo l’esondazione dei fiumi e gli allagamenti delle ultime ore la situazione sta tornando lentamente alla normalità. A fare il punto ad Apcom di quanto sta avvenendo è l’assessore alla Protezione civile della Provincia di Salerno, Antonio Fasolino. “La situazione sta iniziando a tornare alla normalità anche se preoccupa l’acquedotto del Basso Sele che è stato danneggiato in modo serio”. Il fiume Sele infatti straripando ha provocato la rottura di una condotta causando l’interruzione
dell’erogazione idrica in 14 Comuni. “Sono circa 400-500mila gli utenti – ha detto Fasolino – che potrebbero rimanere senza acqua nelle prossime ore. I tecnici ci hanno spiegato che per effettuare un by-pass occorrono almeno 20 giorni di lavori. Una situazione certamente grave soprattutto per quei Comuni che vengono serviti unicamente da quell’acquedotto”. Attualmente tutta la zona sud di Salerno, compresa la stessa città di Salerno sono in difficoltà. Problemi idrici anche in Comuni come Battapaglia, Bellizzi, Agropoli, Eboli e Paestum.
“Sul versante dei fiumi, invece, la situazione sta migliorando. Sia il fiume Sele che il Tanagro sono rientrati nelle golene, anche se non ancora negli argini. Circostanza che potrebbe stabilizzarsi se il tempo ci viene in aiuto. Se dovessero cessare le piogge tutto tornerà alla normalità, considerando, però, i danni subiti, compreso quelli alle coltivazioni”.
Le famiglia evacuate a causa dell’esondazione dei fiumi del Salernitano stanno, inoltre, rientrando nelle proprie abitazioni. L’assessore ha sottolineato che al momento non si registrano particolari emergenze per le strutture abitative. “Le persone iniziano a tornare nelle proprie case – ha concluso- dopo la paura di questa mattina quando hanno abbandonato ogni cosa preoccupati dalla forza dell’acqua”.
Psc/Fva
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