Mamma di quattro figli senza casa. La sua storia ora è un lieto fine

Sesto Calende - Consegnato l’appartamento Aler alla donna tunisina sfrattata

– Si è positivamente conclusa la vicenda di, la donna tunisina sfrattata e in attesa di una casa popolare rimasta per tre mesi ospite di una connazionale residente a Sesto Calende, . La storia delle due donne e della loro difficile convivenza con sei bambini (4 di Atiat e 2 di Karima) – raccontata dalla scrivente e riportata dal nostro giornale – si è conclusa con la consegna della casa Aler, avvenuta lunedì 2 maggio.
«Sono andata a ritirare le chiavi dell’appartamento a Varese – fa sapere alla stampa la signora Guebla – Ringrazio le persone che mi hanno aiutato in questi mesi, soprattutto Karima che mi ha ospitato con grande sacrificio e l’amministrazione di Sesto, il sindaco e l’assessore . Un ringraziamento particolare ai dipendenti dei servizi sociali e un grazie a per l’impegno che ha messo per seguire le pratiche con Aler e con la Francia. Grazie a tutti voi».

Del caso della tunisina sfrattata e abbandonata dal marito, rimasta sola coi 4 figli e ospite di Karima Karkaba si è parlato anche durante il recente consiglio comunale del 28 aprile. , capogruppo d’opposizione di InsiemeperSesto, ha ringraziato personalmente l’amministrazione e i dipendenti per la fine positiva di questa storia: “il grande ringraziamento va però alla signora Karkaba che per quasi tre mesi ha ospitato in casa sua, un’abitazione di soli 54 mq la donna con i suoi 4 figli (tre femmine di 5,

7 e 8 anni e un maschio di 10)». Atiat Guebla è felice e vuole testimoniarlo anche tramite il nostro quotidiano:«L’11 febbraio sono stata sfrattata dalla casa dove abitavo in via Piave e mi sono trovata in mezzo alla strada, mio marito in Francia da più di un anno, senza avere niente da lui. Per fortuna Dio ha voluto aiutarmi e si è presentato in tanti modi. La prima persona che devo ringraziare e non finirò mai di ringraziare è Karima che ha ospitato me e i miei bambini per tanti giorni, ci ha dato da dormire e da mangiare e una persona così non la troverò più. Poi ringrazio tutti gli altri, il sindaco e l’assessore Favaron che mi hanno aiutato a trovare una casa: con tante persone che chiedono aiuto loro hanno aiutato proprio me e io gli faccio tanti complimenti. Poi la signora Lignante del Comune, Ugo, Floriana e Giancarla (di InsiemeperSesto) che mi avevano trovato una casa alternativa e ci hanno portato da mangiare e da vestire». Infine «un grande grazie a tutta la gente che ci ha aiutato, alle persone dell’Abbazia: adesso che andrò a vivere in un altro posto mi mancherà molto l’aiuto che ho avuto da tutte queste persone e spero un giorno di poter fare anche io qualcosa per loro e per questo paese».