Il Cairo, 8 feb. (TMNews) – Wael Ghonim, il giovane dirigente egiziano di Google tra i principali animatori online della protesta in Egitto, ha affermato oggi di avere passato 12 giorni in stato di arresto con gli occhi bendati. In un’intervista alla rete privata Dream 2, Ghonim, responsabile del settore marketing di Google in Medio Oriente e in Africa, ha anche confermato di essere l’amministratore della pagina Facebook “Siamo tutti Khaled Said”. Questo gruppo, assieme al movimento del 6 aprile, ha partecipato al lancio della dura contestazione contro il presidente Hosni Mubarak, iniziata il 25 gennaio.
“Ho avuto gli occhi bendati per 12 giorni, non sentivo nulla, non sapevo nulla”, ha spiegato, precisando di essere stato arrestato il 27 gennaio e di avere passato i giorni successivi in mano ai servizi di sicurezza dello Stato.
Amnesty International aveva chiesto il suo rilascio immediato, avvenuto solo ieri, temendo che potesse essere torturato. Ma il giovane dirigente di Google ha affermato che non gli è stato fatto “nulla”. “Non sono un eroe, ho dormito per 12 giorni. Gli eroi sono coloro che sono rimasti in strada, che hanno partecipato alle manifestazioni, sacrificato la loro vita, sono stati picchiati, fermati ed esposti al pericolo”, ha detto.
“Voglio dire a qualsiasi madre, qualsiasi padre che ha perso un figlio, io mi scuso, non è accaduto per colpa nostra, lo giuro, non è stata colpa nostra, è colpa di tutti coloro che erano al potere. Voglio andarmene”, ha concluso, prima di lasciare lo studio televisivo.
(fonte afp)
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