TRADATE (a.mad.) Mangiafuoco e saltimbanchi, menestrelli, dame e cavalieri. Il fine settimana di Abbiate Guazzone è stato caratterizzato da una grande festa medievale organizzata dal Club 33, il gruppo culturale che da anni accende il centro abbiatese con iniziative di ogni genere. Ma questa volta sarebbe potuta veramente andare male. Non tanto per il rischio pioggia o per la paura di un flop, ma per via di un incidente che ha coinvolto uno dei figuranti che hanno preso parte alla kermesse.
Nella serata di domenica un mangiafuoco ha commesso un errore nell’esecuzione di un esercizio e si è completamente bruciato la barba. Ha perso il controllo della fiamma che ha vaporizzato in aria, che nell’abbassarsi ha bruciato il folto barbone che gli cingeva il volto. Sono stati attimi di grande apprensione anche perché per un istante l’uomo, che era al centro di un capannello di persone, ha assunto le sembianze di una torcia umana. Lui stesso è stato pronto a soffocare il fuoco mettendosi le mani in faccia. Tanta velocità non ha però permesso di risparmiare lo scenografico barbone, andato letteralmente in fumo nell’arco di pochi secondi.
L’uomo, spaventato ma in buone condizioni, è stato poi visitato dai sanitari presenti alla manifestazione. Per lui oltre alla perdita della maschera naturale, anche una leggera ustione al labbro inferiore. Tra i presenti c’è stato un momento di panico, comunque risolto non appena l’uomo ha dato prova di essere in salute.
e.marletta
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