Milano, 19 dic. (TMNews) – Secondo l’ex presidente del Consiglio, Silvio Berlusconi, non è escluso che ci voglia una nuova manovra dopo il decreto ‘salva-Italia’, anche se non bisogna dimenticare che tutte le manovre hanno il difetto di indurre alla recessione.
“Può darsi – ha dichiarato Berlusconi a margine del processo Mills – che si debba arrivare ad una nuova manovra. Comunque tutte le manovre hanno questo difetto, inducono alla recessione. È un cane che si morde la coda”.
Quanto alla crisi, Berlusconi ha ribadito che “il problema non è italiano, è un problema europeo. Se noi non riusciremo ad avere una banca centrale che possa garantire per i debiti sovrani, non credo che si riusciranno a risolvere i problemi dettati da questa crisi”. L’ex premier ha poi ricordato come “con il mio governo siamo riusciti a tenere i conti in ordine senza imporre nuove tasse, soltanto con il taglio della spesa”. Con la manovra del governo Monti invece “si è cambiato strada e si sono tagliate poche spese ma si è proceduto nella direzione dell’imposizione di nuove tasse e dell’incremento della pressione fiscale”. Comunque, “c’è un governo, tanti auguri e lasciamolo lavorare”, ha concluso Berlusconi.
Lzp/Ral
© riproduzione riservata