Roma, 12 dic. (TMNews) – “Ieri sera non è andata bene nel senso che abbiamo esposto le nostre opinioni e richieste, ma dall’altra parte seppur cortesemente, ci si è limitati a dire che si comprendono le esigenze ma non si è in grado di giungere a una discussione di modifica”. E’ questo il commento a Tgcom24 del vertice tra sindacati e governo di Raffaele Bonanni, segretario generale della Cisl.
“Il governo – dice Bonanni – ha comunque preso tempo per verificare quali delle nostri istanze si possono valutare. Io voglio sperare che la partita non sia chiusa, ma ieri sera si sono visti dei margini strettissimi”. Sull’atteggiamento del governo commenta: “stando al tono della discussione ci è sembrata solo una cortesia più che la volontà di intrattenere un confronto per migliorare la manovra. Questo modo di ascoltare e poi riservarsi lascia il tempo che trova, non so con chi si vuole confrontare questo governo. Lo sciopero – conclude – è uno strumento estremo quando la controparte non vuole discutere, negli ultimi anni ne abbiamo fatto a meno perché il dialogo e la mediazione è stata costante e i governi si sono presi le loro responsabilità. Useremo quest’arma estrema perché non c’è margine”.
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