Rimini, 25 ago. (TMNews) – Nessun intervento sulle pensioni di chi ha lavorato ma “bisogna andare ad interessarsi delle pensioni di chi non ha mai lavorato che forse è il caso di andare a rivedere”. Così il ministro per la Semplificazione, il leghista Roberto Calderoli è intervenuto, a margine del Meeting di Rimini, sul tema caldo delle pensioni e delle possibili modifiche in manovra. Calderoli ribadisce la chiusura a qualunque intervento sulle pensioni di chi ha già lavorato sottolineando che il decreto della manovra bis è quello e tale deve rimanere ma apre ad una revisione delle indennità di accompagnamento e delle pensioni di reversibilità.
“Il testo che è contenuto nel decreto 138 – ha detto Calderoli – è già stato oggetto di una lunga trattativa con un accordo raggiunto tra il presidente Berlusconi e il ministro Bossi. Non era il testo iniziale ed è stato il punto di approdo. Noi riteniamo che debba rimanere tale”.
Calderoli dice “no” quindi ad interventi “rispetto alla previdenza e alle pensioni di quelli che hanno lavorato”, ma, aggiunge che “bisogna andare a interessarsi delle pensioni di chi non ha mai lavorato che forse è il caso di andare a rivedere, per esempio chi ha pensioni di reversibilità eccessivamente alte o prende accompagnamenti che oggi vengono dati indistintamente a tutti senza dei limiti legati al proprio reddito”.
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