New York, 2 set. (TMNews) – In un editoriale non firmato il Wall Street Journal critica la manovra finanziaria del governo italiano e avverte che il “ristagno economico non è solo una fase”. Secondo il quotidiano finanziario americano, “il nuovo piano porta l’Italia verso il pareggio di bilancio entro il 2013…ma non include alcuna indicazione che l’economia italiana riprenderà a crescere. Se l’estate di austerity dell’Italia ha insegnato qualcosa: è che le economie non possono ritornare a prosperare con tagli e nuove tasse”.
Le misure di “austerity , unite agli acquisti di titoli di Stato da parte della Banca Centrale Europea, potrebbero consentire all’Italia di pagare i propri conti per altri due anni. Ma il Paese non uscirà dalla lista nera fino a quando non libererà nuovamente gli italiani, consentendo loro di fare ciò che li aveva messi al centro dell’universo commerciale: investire, innovare e prosperare”.
“Il vice direttore generale di Bankitalia, Ignazio Visco, ha lanciato un campanello di allarme martedì quando ha detto a una commissione del Senato che troppe misure di austerity non controbilanciate da altrettante misure di stimolo alla crescita economica porterebbero a un rischio di stagnazione. In linea di principio ha ragione – continua l’editoriale – anche se gli italiani prima si accorgono che la stagnazione è più che una semplice fase, meglio è per loro”.
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