Bruxelles, 12 set. (TMNews) – “Un’azione aggiuntiva sarà richiesta” all’Italia “se, ad esempio, le entrate dovute a un migliorato adempimento degli obblighi fiscali (‘tax compliance’, ndr) saranno minori di quanto previsto nel bilancio, o se sorgessero difficoltà nelle restrizioni di spesa programmate”. Lo ricorda il Rapporto 2011 della Commissione europea sulle Finanze pubbliche, pubblicato oggi a Bruxelles, che contiene una compilazione di tutte le raccomandazioni sulle politiche di bilancio rivolte agli Stati membri dal Consiglio Ue lo scorso 12 luglio.
“Dato il debito pubblico molto alto, attestato intorno al 120% del Pil nel 2011, il perseguimento di un consolidamento credibile e duraturo e l’adozione di misure strutturali a sostegno della crescita sono le priorità chiave per l’Italia”, si ricorda ancora nel rapporto, sempre citando le raccomandazioni di luglio del Consiglio Ue. Viene menzionata anche, infine, “l’ultima valutazione della Commissione”, secondo cui “i rischi riguardo alla sostenibilità di lungo termine delle finanze pubbliche (italiane, ndr) appaiono di livello medio”.
Loc
© riproduzione riservata