Una visita agli ospedali di Somma Lombardo e Angera, un incontro con i vertici del Sant’Antonio Abate per capire le ragioni del ridimensionamento dei due presidi sanitari. Questo l’impegno che i sindaci dei due comuni hanno strappato ieri all’assessore alla Sanità .
Si è svolto ieri pomeriggio al Pirellone l’incontro che i primi cittadini avevano chiesto al vicepresidente della giunta regionale. Istanza arrivata dopo le polemiche dei giorni scorsi sul futuro del Bellini e dell’Ondoli, legate alla decisione del direttore generale di modificare il Poa (Piano organizzazione aziendale).
L’intenzione del numero uno di largo Boito è quella di eliminare la direzione sanitaria nei due ospedali, scelta che ha generato forti proteste sia da parte dei sindacati che degli amministratori locali. «Il territorio non è stato informato delle scelte importanti che vengono assunte. Questo non è un sistema giusto», la sintesi del sindaco di Angera . Che ieri ha avuto modo di farsi sentire in Regione insieme al collega di Somma . «L’assessore ci ha fatto notare che non può intervenire sull’autonomia del direttore generale», spiega quest’ultimo, «ma ci ha anche detto che vuole rendersi conto dello stato dei due ospedali e per questo verrà a visitarli. Quindi si siederà al tavolo con Pontoni».
Nessuna promessa, dunque, ma solo un impegno a interessarsi del problema, quasi a mediare tra le esigenze del territorio e quelle dell’azienda ospedaliera. «Senza il direttore sanitario manca una figura di raccordo col territorio, si rischia di creare una frattura», aggiunge Paladini Molgora, che parla già di una ribellione che cova tra i sindaci della sponda magra del Verbano.
I due sindaci si dicono comunque soddisfatti dell’incontro di ieri. Del resto, «non è che ci aspettassimo molto di più» di un impegno ad occuparsi della questione. Entro la fine del mese, ma fonti vicine a Mantovani parlano della fine di questa settimana, l’assessore sarà a Somma e ad Angera. Un sopralluogo «importante anche rispetto alla riforma della sanità che la regione Lombardia andrà ad approvare a novembre», sottolinea Colombo.
Intanto però «l’assessore regionale ha ascoltato l’esigenza degli amministratori locali mirata ad una piena valorizzazione dei due presidi ospedalieri», sottolinea il consigliere regionale (Forza Italia), presente all’incontro di ieri, «c’è l’impegno ad una visita ad entrambi i presidi ospedalieri per valutare al meglio le esigenze e le richieste dei due sindaci».
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