Si terranno domani alle 16 nella chiesa parrocchiale dei Santissimi Pietro e Paolo di Marchirolo i funerali di Leonardo Gualandris, il dodicenne di Marchirolo deceduto nell’incidente di domenica a Villapiana in provincia di Cosenza.
Il piccolo Leonardo si trovava, insieme alla famiglia e ad altre decine di persone provenienti da Marchirolo, Ponte Tresa e il Canton Ticino, a bordo del pullman diretto in Calabria per le vacanze. La fascia di territorio vicina alla Svizzera, infatti, è popolata da una folta comunità di calabresi, in particolare della zona di Mesoraca. Stavano facendo ritorno nella loro terra d’origine con le famiglie per trascorrere un pezzo d’estate tra svago e tranquillità. Purtroppo il loro soggiorno si è trasformato in un incubo circa un paio di ore prima dell’arrivo a casa.
Il camionista era ubriaco
Il pullman a un certo punto è stato speronato da un tir, guidato da un bielorusso risultato positivo all’alcol test, che stava percorrendo la strada nella direzione opposta. Uno scontro quasi frontale: il pullman con i vacanzieri ha perso il controllo sbattendo da una parte e dall’altra. L’urto è stato talmente violento che due persone sono morte (oltre a ancheresidente in Canton Ticino) e una dozzina di persone ferite. Un dramma che ha colpito le due comunità di Marchirolo e Ponte Tresa. Già oggi dovrebbe essere di ritorno a casa la salma del piccolo Leonardo.
Ieri sera il carro funebre è ripartito dalla Calabria e in giornata dovrebbe arrivare a Marchirolo. Oggi verrà allestita anche la camera ardente nella chiesa parrocchiale e stasera alle 20.30 si celebrerà il rosario.
Domani verrà, invece, celebrato l’ultimo saluto. Nei due paesi si respira un’aria di estremo dolore: «Siamo sconvolti – fa sapere la scuola media di Marchirolo dove Leonardo studiava – non ci sono purtroppo parole. Siamo distrutti, la notizia ci ha lasciato senza parole. Anche i ragazzi che frequentano il centro estivo, compagni di Leonardo, hanno saputo quello che è successo e sono rimasti sconcertati e addolorati».
Migliorano intanto le condizioni dei feriti varesini in trasferta a Mesoraca: «Ho dormito poco – dice Isidoro, uno dei contusi – quelle scene terribili entrano nella testa, è stato davvero scioccante. Non è facile dormire dopo quello che è successo». Il dramma del piccolo Leonardo ha addolorato un paese intero che ora aspetta di poterlo riabbracciare per l’ultima volta. Nel frattempo stanno proseguendo le indagini da parte della polizia stradale di Trebisacce per chiarire la dinamica dell’incidente
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