Saranno l’uno affianco all’altro anche nell’addio. e – i due giovani di 19 e 22 anni morti martedì all’alba in un incidente in Puglia – riceveranno l’ultimo saluto insieme, nella basilica di San Vittore, lunedì alle 14.15, in quello che sarà un partecipatissimo funerale. A celebrarlo sarà il prevosto di Varese, monsignor Gilberto Donnini. In chiesa e sul sagrato si affolleranno i familiari ma anche i compagni di classe, le squadre di hockey e di football americano,
i tantissimi amici della compagnia. «Un terzo degli amici di Marco e Nicolò sono comuni – spiega , il papà di Marco – La basilica ci ha proposto di celebrare un funerale alle 9 e l’altro alle 14. Ma abbiamo voluto risparmiare a questi giovani già provati dal dolore lo strazio di due funerali». Poi Marco sarà sepolto a Casbeno, dove riposerà per sempre accanto al bisnonno. Mentre Nicolò sarà cremato e le sue ceneri portate a Velate, sepolte vicino al nonno materno. L’affetto degli amici è quello che sta sorreggendo le famiglie delle vittime in queste ore difficili. Un gruppo di una quindicina di ragazzi mercoledì sera è partito da Varese e ha raggiunto Lecce, dove ha salutato per l’ultima volta Nicolò e Marco all’ospedale Fazzi per tornare poi verso casa. Si sono sobbarcati 10 ore di auto all’andata e 10 al ritorno pur di abbracciare gli amici una volta ancora.
«Quei ragazzi sono arrivati a Lecce nella notte e hanno aspettato fuori dall’ospedale che arrivassimo noi – ricostruisce Maurizio – A tutti ha fatto piacere vedere questi giovani venire fino a qui. Ma poi siamo rimasti preoccupati al pensiero della strada che avrebbero dovuto affrontare per tornare indietro. Saranno stati stanchi». Parole cariche di un affetto commovente, il pensiero di un papà più forte anche della tragedia che l’ha colpito. Questa mattina anche Marco e Nicolò torneranno a casa. I genitori potranno vederli l’ultima volta prima delle 10, ora in cui è previsto l’arrivo dei carri funebri a Lecce. Poi le bare saranno chiuse per sempre e caricate sui mezzi.
L’arrivo a Varese è previsto nelle ore notturne. Dopo le operazioni burocratiche di rito, le bare saranno portate al cimitero di Giubiano, dove è probabile che sarà allestita una camera ardente. Il primo momento per raccogliersi intorno a Marco e Nicolò e alle loro famiglie sarà domenica sera, alle 20, nella basilica di San Vittore, quando verrà recitato il rosario. Gli amici dei due giovani in queste ore stanno intanto già pensando a cosa fare per dare l’ultimo saluto agli amici nel modo più bello possibile. «Tutta la squadra parteciperà al funerale, ma abbiamo deciso di non indossare le maglie della squadra. Vogliamo tenere un profilo basso e il più rispettoso possibile» spiega , l’allenatore della squadra di hockey in cui giocava Marco. Ieri alle 19 il gruppo di atleti si è incontrato per il primo allenamento senza il loro difensore di punta. «È un momento difficilissimo, ma dobbiamo reagire – dice il coach– La prossima settimana ci incontreremo cinque giorni su sette. Avremo tempo per pensare a cosa fare per ricordare Marco. Sicuramente nella prima partita (che potrebbe disputarsi il 13 settembre a Chiasso) osserveremo un minuto di silenzio e magari porteremo anche uno striscione. Poi penseremo a qualche altra iniziativa, magari organizzeremo un evento insieme a Gorillas, la squadra di football dove giocava Nicolò. Adesso sicuramente è troppo presto per farci venire delle idee concrete. Siamo ancora tutti sconvolti».