“Marco morì a causa di un duello fra auto”

MESENZANA No, non fu un semplice, per quanto tragico, incidente stradale. La procura è convinta che la morte di Marco Mazzucato, 21enne di Mesenzana, fu la conseguenza di una scellerata gara tra due auto che avevano scelto la Statale 394 come terreno di sfida. Per questo è stato modificato il capo di imputazione a carico del 30enne Roberto Raciti di Cuveglio, accusato di aver provocato la terribile fine di Mazzucato e del 22enne Christian Morazzoni (di Grantola),

l’altro automobilista coinvolto nel sanguinoso schianto frontale del giugno 2007. Finora Raciti doveva rispondere di omicidio colposo: un reato per il quale è prevista una pena compresa tra i due e i sette anni di reclusione. Adesso, invece, dovrà difendersi dall’imputazione prevista dall’articolo 9 Ter del codice della strada: è quello che dispone il «divieto di gareggiare in velocità con veicoli a motore». Lo stesso articolo che, testualmente, recita: «Se dallo svolgimento della competizione deriva, comunque, la morte di una o più persone, si applica la pena della reclusione da sei a dieci anni».

e.romano

© riproduzione riservata