Marnate Una casa di accoglienza per ragazze madri, lezioni di autodifesa e di buon comportamento e un corso di italiano per donne straniere. Il Comune di Marnate si batte per le pari opportunità e sforna progetti e iniziative per tutelare le donne e favorire l’integrazione.
La prima novità relativa al mondo femminile è stata annunciata mercoledì sera in consiglio comunale: la villetta che la signora Francesca Pini ha lasciato in eredità al Comune diventerà presto una casa per ragazze madri,
come aveva espressamente chiesto la cittadina marnatese nel suo testamento. Il suo gesto di generosità e solidarietà vedrà così la luce: dopo l’opera di ristrutturazione la villa è pronta per ospitare la prima mamma che necessita un alloggio per vivere con la sua bambina. Inizialmente la struttura sarà gestita dal Comune, ma in futuro potrebbe rientrare nell’azienda dei Piani di Zona della Valle Olona e diventare un servizio per tutto il territorio. Il soggiorno dei nuclei familiari dovrà essere temporaneo e accompagnato da un progetto di reinserimento anche lavorativo. Proprio di recente era stata evidenziata da parte della cooperativa Piccolo Principe Onlus di Busto la necessità di una comunità per ragazze madri, sole con figli a carico che versano in difficoltà economiche o sociali. «In questo modo – spiega il sindaco Celestino Cerana – realizziamo il desiderio della nostra concittadina e rispondiamo ad un problema sociale. Allo stesso tempo siamo riusciti a ricavare uno spazio all’interno della villa per ospitare anche la Caritas marnatese che era rimasta senza sede».
Sempre in tema di donne, il Comune di Marnate, attraverso la consigliera Lea Bonfanti alle Pari opportunità, sta organizzato dei corsi di autodifesa contro la violenza per «sensibilizzare i giovani a non mettersi in situazioni che potrebbero risultare negative e fornirgli strumenti di difesa». E, dato che si parlerà anche di abbigliamento e disciplina, non si sarebbe potuto trovare partner migliore dei militari della caserma «Ugo Mara» di Solbiate Olona. I corsi, che coinvolgeranno anche le scuole medie, si svolgeranno proprio nella palestra della caserma solbiatese con un’istruttrice esterna professionale.
Ma l’attenzione da parte dell’amministrazione marnatese per il mondo femminile, non finisce qui. Dopo il successo della prima edizione si è ripetuto anche quest’anno il corso gratuito di italiano per donne straniere, marocchine, rumene, ucraine e sudamericane. Donne che oltre ad avere iniziato a parlare la lingua italiana, hanno superato il problema della solitudine integrandosi tra di loro e con la comunità in cui vivono: «Siamo arrivate a una quindicina di frequentanti e siamo entusiasti dei risultati – fa sapere la consigliera Bonfanti – il grazie dell’amministrazione va ai maestri Attilia Rampinini e Livio Cassonati che stanno portando avanti come volontari questo progetto».
Valeria Arini
f.artina
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