Maroni vede rosa, Francesca Brianza promossa assessore

Nomina a sorpresa per la leghista varesina. Si occuperà di post Expo e città metropolitana. Il Carroccio esulta: «Premiato il nostro lavoro»

– Una varesina nella stanza dei bottoni di Palazzo Lombardia. È , consigliera regionale della Lega Nord, già assessore provinciale e sindaco di Venegono Superiore, che ieri, un po’ a sorpresa, è stata nominata assessore regionale dal governatore . Si occuperà di due deleghe che potrebbero avere un discreto peso per il nostro territorio: il post-Expo e la città metropolitana.

«Ho voluto una persona che si occupasse prevalentemente della delicata fase del post Expo» afferma Maroni. Una nomina tutto sommato inaspettata, che «premia il lavoro del gruppo della Lega Nord in consiglio regionale», come fa notare , capogruppo del Carroccio al Pirellone. Quarant’anni da compiere il prossimo 4 dicembre, Francesca Brianza è stata consigliere provinciale, assessore provinciale alla cultura nel corso del mandato di e sindaco di Venegono Superiore tra il 2009 e il 2013.

Eletta al Pirellone con oltre 1500 preferenze, seconda nella lista della Lega Nord dietro a , è stata nominata presidente della commissione speciale per i rapporti tra Lombardia, Svizzera e province autonome.
Il suo nome era già stato accostato alla giunta Maroni nella fase iniziale, quando il governatore aveva voluto ad ogni costo rispettare il principio delle quote rosa al 50% nella sua squadra. E in effetti anche ora, dopo l’uscita di scena dell’altra varesina (“tecnica” che ha perso le deleghe accorpate con l’assessorato alla salute), la scelta di Francesca Brianza permette a Maroni di riconfermare il principio di parità anche in quest’ennesimo rimpasto. In cui, uscito di scena il vicegovernatore , ci sono altre tre novità: la promozione dell’assessore alla casa a numero due della giunta regionale e quella del sottosegretario ad assessore, con deleghe al reddito di autonomia e all’inclusione sociale.

Maroni invece manterrà, almeno per ora, le deleghe del nuovo superassessorato alla salute e al welfare, su cui è ancora caccia ad un tecnico. «Per me questo assetto della giunta arriva fino al 2018 – promette il governatore – adesso la squadra è completa e quindi possiamo andare avanti con energia fino alla fine del mandato». E del nuovo ruolo da assessore di Francesca Brianza dice: «Si occuperà principalmente del post Expo, perché dal primo novembre parte questa fase nuova e vogliamo seguirla con grande attenzione. Su questo nei prossimi giorni ci saranno incontri con il Governo che mi ha garantito che entrerà nella società Arexpo, come avevamo chiesto noi, e questo è molto utile e importante perché così si forma la nuova governance della società e possiamo guardare con ottimismo agli sviluppi futuri. E per questo voglio una persona che si occupi prevalentemente di questo».
Per la provincia di Varese l’opportunità di una presenza di peso in una partita che, pur essendo territorialmente “esterna”, potrebbe avere ricadute importanti sullo spostamento di un asse strategico verso Malpensa e il Varesotto, così come la città metropolitana è argomento che suscita particolare interesse nelle aree del sud della provincia che in passato avevano manifestato la volontà di aggregarsi a Milano.