Martino, domenica giochiamo assieme?

A due anni dalla tragedia, Marco Caccianiga ricorda Fabrizio, Luca e Martino

Il 10 novembre 2013 ci lasciavano per sempre papà Fabrizio Colombo e i figli Luca (14 anni) e Martino (6). Una tragedia che sconvolse tutti e che toccò da vicino anche Marco Caccianiga, storico fondatore della scuola calcio del Varese nella quale giocava il piccolo Martino. Ecco, due anni dopo, il suo ricordo.

Sembra estate. I campi, il cielo, sole, caldo. Fuori da ogni logica, contro le regole. Torno con l’occhio della mente a due anni fa. Ed è gelo. È neve nel cuore. Incredulità. Dolore. Un uomo buono, un piccolo calciatore, un gladiatore in sella alla sua moto da cross si addormentano. Per sempre. Ci lasciano, impennando e calciando un pallone, scanzonati, irriverenti. Se ne vanno insieme. E con loro l’anima di mamma Licia, da quel 10 novembre la mamma di tutti noi,

bambini, genitori, amici di Fabrizio, Luca e Martino. Sembra estate, nel ricordo di “Polpetta” Martino, vorace nel gustare il piatto di maccheroni al torneo di Cugliate, osannato dai piccoli compagni di squadra. Sembra estate nella memoria di papà Fabrizio sugli spalti del Franco Ossola a commentare le imprese motoristiche del giovane Luca tifando i biancorossi. Oggi sembra estate. È il Cielo che omaggia i tre cavalieri. È la natura che partecipa alla commemorazione che non è rimpianto ma nostalgia del loro sorriso. È la vita che scorre come un Fandango, è la gioia di averli conosciuti e di essere stati, anche solo per un attimo, complici dei loro momenti felici, degli abbracci, delle lacrime. Sembra estate, nell’immenso cuore di Licia oltre il coraggio ed i confini del dolore. Lei è l’estate. La forza della gioia di una famiglia, la memoria di una vita insieme fermata da un pit-stop, una sosta al box di Luca pronto per la gara, un’improvvisa scivolata nella corsa felice di Martino, un inciampo, una stretta al cuore di Fabrizio, l’altra metà di Licia. Sembra estate, nella certezza che si ritroveranno. Sarà estate domenica sul sintetico “Speroni” e nella Gabbietta Martino presso lo stadio Franco Ossola con i compagni di “Polpetta”, i giochi, i dolci, Mister Paola, Cosimo, Federico e tutta la famiglia biancorossa. Ci sarò. Perché sembrerà estate. Perché il mio cuore è biancorosso. Perché erano dei nostri. Perché sono dei nostri. E dagli spalti i tre Cavalieri Jedi ci osserveranno. Sorridendo. E saremo, di nuovo, tutti insieme.