CUVIO – Raggiunta mezz’ora fa un’ipotesi di accordo alla tra Filctem , Femca , Uiltec e la direzione aziendale della Mascioni assistita dalla nuova proprietà, il fondo spagnolo Phi. Dopo la dichiarazione inziale di da parte dell’azienda, ora i numeri sono scomparsi. coatti. Saranno volontarietà e pensionabilità a far stare a casa i dipendenti dell’azienda tessile della Valcuvia. Le parti hanno convenuto che ci sarà l’utilizzo della Cigs per 12 mesi dopo l’autorizzazione del tribunale al in continuità,
affiancata dalla procedura di mobilità solo per pensionati e volontari con un’incentivazione economica (che faranno richiesta entro giugno 2016). Chiesta inoltre una (composta da direzione aziendale, Rsu, alcuni tecnici del Fondo) per gestire il percorso di implementazione del piano industriale. Le parti hanno concordato di utilizzare fondi specifici per la riqualificazione del personale anche esterna all’azienda. Infine saranno coinvolte le istituzioni locali per trovare meccanismi di collocazione nelle aziende del territorio.
Lunedì prossimo, 9 novembre, dalle 13 alle 15 il protocollo d’intesa sarà presentato ai 320 lavoratori della Mascioni che dovranno esprimersi con un voto. E lo stesso protocollo, se approvato dai lavoratori, sarà presentato al tribunale di Varese (che dovrà esprimersi sul concordato in continuità) insieme al piano industriale dell’azienda. «Siamo riusciti a disinnescare il problema e a mettere in fila una serie di strumenti che riduranno l’impatto sociale», dice segretario Filctem Cgil.