Pro Patria che viaggia a vele spiegate, noi de La Provincia di Varese eravamo in debito di una promessa con Roberto Centenaro, nome storico legato al Pro Patria Club e siamo andati a disturbarlo ora che le cose stanno andando bene.
Meglio di così si muore, stiamo andando decisamente bene. Forse siamo un po’ troppo Santana dipendenti, ma prendiamo le cose belle per quello che sono e godiamoci il momento. In fondo anche il Rezzato ha qualche problema, no?
Quello di non mantenere alta la tensione, coi 3 punti e la classifica così corta si fa in fretta a perdere il primato, bisogna mantenere alta la concentrazione dall’inizio alla fine e farlo non è come dirlo. Oggi la squadra è ben motivata, tutto sta girando bene, anche se il risultato lo porta sempre una persona. Questa cosa teniamola presente, nel bene e nel male.
Difficile dire se siamo i più forti, basta andare in campo e far la nostra partita. Non si deve dire la Pro è la più forte, è l’anticamera per perdere. Guarda la Juventus stasera in casa con la Spal, avanti 2-0 hanno preso il gol e giocano a Torino, figurati da noi in Serie D. Non esiste la squadra nettamente più forte, bisogna sempre entrare in campo con umiltà senza guardare nessuno dall’alto al basso anche perché in ogni campo dove si andrà queste squadre daranno tutto contro la Pro Patria, anche se magari faranno un campionato anonimo e un punto in più o in meno in classifica non gli cambierà nulla, ma vedendo contro la casacca biancoblù faranno di tutto per ben figurare, magari portano a casa un punto e sono contenti, trovi giocatori agguerriti.
Javorcic si sta dimostrando bravo, il gruppo c’è, e il suo lavoro è creare gruppo e stimolare giocatori, o meglio, anche questo fa parte del suo lavoro. Se hai giocatori buoni puoi anche essere scarso ma qualche partita la vinci…
No, Javorcic è bravo nel motivarli, c’è entusiasmo e c’è voglia, l’anno scorso quando andavano in difficoltà andavano nel pallone, oggi tirano fuori gli attributi e questo è un grande presupposto per vincere, si è creato gruppo.
I buoni giocatori possono giocare insieme, anche se sulla carta può sembrare fuori luogo, è un peccato lasciarli in panchina. Nel caso loro qualcuno si dovrà sacrificare, ma la stagione è lunga e noi ci fidiamo totalmente di Javorcic, saprà sicuramente gestire la cosa coi dovuti modi tattici e/o umani.
Parliamoci chiaro, le performance di Mario Santana hanno messo in ombra un po’ tutti. I tifosi vanno allo stadio e si aspettano la giocata del capitano, lui segna e si vince la partita. Le Noci forse è arrivato con troppe aspettative, ma fa un grande lavoro per la squadra e forse l’exploit di Santana è dovuto proprio al suo modo di giocare e di aprire gli spazi in campo. A prescindere però sappiamo già che ci sarà bisogno di tutti i giocatori e che tutti faranno la loro parte. Obiettivo Serie C.