Il referendum irlandese in cui il 62 per cento dei partecipanti ha espresso parere favorevole al matrimonio tra omosessuali mi ha ricordato il referendum italiano della metà degli anni Settanta sul divorzio, quando anche in quel caso circa il 60 per cento si disse favorevole alla novità. L’Italia di allora era molto cattolica, come l’Irlanda attuale. Si può immaginare che anche l’Italia odierna segua l’esempio irlandese, abbia il coraggio di affidare al giudizio popolare l’argomento, e ne tragga una conclusione libertaria come quella cui sono arrivati gli irlandesi? A me sembra molto difficile.
Matrimoni gay: anche l’Irlanda è avanti anni luce
