È ormai tempo di vacanze piene per gli studenti varesini che si sono destreggiati con le prove di maturità: ma fra coloro che hanno sostenuto gli esami di stato, quelli che ancora per qualche mese dovranno sognarsi il dolce far niente fra mare e montagna sono gli studenti del De Filippi.
Ed è per una giusta causa che li porta comunque nelle località turistiche: dei 56 diplomati del 2017 al collegio arcivescovile fondato da , infatti, quasi tutti sono fattivamente impegnati nella stagione estiva di ristoranti italiani ed europei. «La maggior parte di loro ha il lavoro assicurato da mesi» spiega la vicepreside . «Dalla fine degli esami, da anni, i nostri studenti vengono subito inseriti in strutture alberghiere dove sono stati negli anni precedenti a fare i tirocini per l’alternanza scuola-lavoro. In tanti si sentono dire a fine stage la frase di rito: “Quando ti diplomerai sappi che qui c’è un posto che ti aspetta: a Varese come fuori, e qualcuno è anche all’estero».
I ragazzi delle due quinte uscenti hanno fatto l’ultimo stage a Natale, dopodiché si sono impegnati al massimo per prepararsi a superare le fatidiche prove di maturità.
«Non abbiamo avuto nemmeno un cento, questo è vero, colpa dei punteggi pregressi, ma tutti i nostri studenti hanno dimostrato di essere riusciti ad arrivare al traguardo – nessuno escluso – ognuno con i propri tempi. Ed è proprio questa la nostra più grande soddisfazione: averli portati tutti al diploma perché possano spiccare il volo. Dopodiché abbiamo avuto anche molti punteggi alti, soprattutto fra le ragazze. , (95/100, ndr), ad esempio, lavorerà tutta l’estate per poi andare a fare un corso di alta pasticceria in Francia,
e all’orale, che consisteva in una prova pratica abbinata all’argomento della tesina, ha realizzato un dolce spettacolare: una cupola di mousse al cioccolato e ciliegie connotata dal peperoncino su di una base di biscotto sempre al cioccolato, ricoperta da una ganache a specchio al cioccolato amaro: a casa aveva preparato l’interno, mentre la mattina all’esame ha creato la copertura». Alcuni ragazzi stanno facendo uno stage in Spagna dall’ex studente del De Filippi , già braccio destro per un decennio di , oggi chef in Catalogna all’Alàbriga; altri sono a Praga, da , vate della cucina italiana in Repubblica Ceca nonché varesino doc; altri ancora a Londra. È in quinta che si sceglie la specializzazione, commis di sala o cucina: fino al quarto anno si studiano entrambe.
La predominanza delle scelte va sulla cucina, anche se negli ultimi anni sta tornando l’interesse verso la sala. «Parecchi di loro si iscriveranno anche all’università» conclude la professoressa. «La maggior parte ha scelto la facoltà di Scienze degli Alimenti alla Statale di Milano, qualcuno invece andrà a Parma all’Alma, la scuola internazionale di Alta Cucina di ».