Il Gip Guido Salvini ha emesso complessivamente 19 provvedimenti, uno in meno delle richieste del pm: la procura infatti aveva chiesto anche l’arresto dell’attaccante del Genoa Giuseppe Sculli. Dei 19 provvedimenti, 14 sono ordinanze di custodia cautelare in carcere, 3 agli arresti domiciliari e 2 provvedimenti di obbligo di presentazione all’autorità giudiziaria. I destinatari sono cinque cittadini ungheresi, 11 tra calciatori ed ex giocatori, e tre soggetti legati a dei calciatori. Perquisita l’abitazione dell’allenatore della Juve Antoni Conte.
Polizia anche a Coverciano nel ritiro della Nazionale: al setaccio la camera del difensore azzurro Domenico Criscito (ex Genoa).
E’ attesa per domani alle 12 la comunicazione definitiva della lista dei 23 azzurri per Euro 2012. Ma la notizia più importante la da il vice presidnete della Figc, Demetrio Albertini: “Criscito non sarà convocato per i prossimi europei. Mi dispiace per lui, gli ho parlato, la sua versione mi sembra credibile, mi ha convinto. Niente processi sommari neanche per Mauri”. Ecco nel dettaglio i provvedimenti.
STEFANO MAURI (giocatore della Lazio – custodia cautelare in carcere) OMAR MILANETTO (ex giocatore Genoa, ora al Padova – custodia cautelare in carcere); KEWULLAH CONTEH (ex giocatore del Piacenza – obbligo presentazione); JOSE INACIO JOELSON (giocatore del Pergocrema – arresti domiciliari); ALESSANDRO PELLICORI (giocatore svincolato del Queen’s Park Rangers – custodia cautelare in carcere); PAOLO DOMENICO ACERBIS (giocatore del Vicenza – custodia cautelare in carcere) IVAN TISCI (ex calciatore – custodia cautelare in carcere); FRANCESCO RUOPOLO (calciatore del Padova – obbligo presentazione); MARCO TURATI (giocatore del Modena; custodia cautelare in carcere); MATTEO GRITTI (giocatore dell’ Albinoleffe; custodia cautelare in carcere); CRISTIAN BERTANI (ex giocatore del Novara, ora alla Sampdoria – custodia cautelare in carcere); ZOLTAN KENESEI (cittadino ungherese, già detenuto in Ungheria); MATYAS LAZAR (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria – custodia cautelare in carcere); LAZLO SCHULTZ (cittadino ungherese già detenuto in Ungheria – custodia cautelare in carcere); LASLO STRASSER (cittadino ungherese – custodia cautelare in carcere); ISTVAN BORGULYA (cittadino ungherese – custodia cautelare in carcere) VITTORIO GATTI (custodia cautelare in carcere) LUCA BURINI (arresti domiciliari); DANIELE RAGONE (arresti domiciliari).
Stupore, dispiacere, timore, delusione, rabbia. Amaro risveglio per i tifosi della Lazio. «Non ce se crede»: il popolo laziale ha utilizzato forum e radio per manifestare il proprio sgomento. «Ha sempre detto di essere tranquillo. E infatti, se sa, a Roma, che fine ha fatto ‘tranquillò. Ricominciamo un’altra volta, non ci si crede», scrive un supporter riferendosi a quel «tifosi state tranquilli» pronunciato dal centrocampista brianzolo all’uscita dalla Procura federale dopo la sua audizione in merito alle partite Lazio-Genoa (4-2) del 14 maggio 2011 e Lecce-Lazio (2-4) del 22 maggio 2011, nell’inchiesta parallela condotta dalla giustizia sportiva.
«Per l’ennesima volta viene coinvolta la squadra per dei singoli calciatori – sottolinea un altro -. Per arrestarli qualcosa in mano hanno, ma ‘sta volta devono farci vedere prove certe e schiaccianti e non chiacchiere da bar». C’è chi è più cauto: «Non so proprio che dire, voglio aspettare prima di parlare».
Qualcun altro è disarmato: «Mauri ha combinato qualcosa e sicuramente la paghiamo. Mi sono stufato di andare allo stadio parcheggiare lontano, prendere la pioggia perchè non ti fanno entrare con l’ombrello. Se la Lazio è andata male sul campo va bene, ma uno che prende più di un milione di euro di ingaggio e sistema le partite, non va bene. Non può andarci di mezzo una squadra per una legge becera».
La paura dei tifosi biancocelesti è infatti soprattutto per le ripercussioni che l’arresto di Mauri potrebbero avere in ambito sportivo: vivo è il timore che il club biancoceleste possa essere penalizzato per responsabilità oggettiva. «Se ci va bene non facciamo Europa Lague e l’anno prossimo partiamo da meno 12». «E questi vogliono fare il processo sportivo in 20 giorni?», si domandano in molti. In attesa delle parole ufficiali della società capitolina, il popolo biancoceleste è disorientato e spaventato.
Anche il presidente del Siena Massimo Mezzaroma sarebbe indagato nell’inchiesta del calcioscommesse di Cremona che ha portato oggi a diversi arresti. Nei confronti di Mezzaroma, secondo quanto si apprende, sarebbero scattate delle perquisizioni. A chiamare in causa il presidente dei bianconeri è stato Carlo Gervasoni che agli inquirenti ha raccontati di aver saputo tramite il gruppo degli ‘Zingarì che Mezzaroma avrebbe pagato due giocatori di un’altra squadra.
Le società Lazio e Lecce sono coinvolte nella nuova inchiesta sul calcio scommesse? «Non posso escludere nulla». Lo ha detto il procuratore di Cremona Roberto Di Martino sottolineando che allo stato c’è la dichiarazione di uno degli ungheresi arrestati secondo il quale sarebbero coinvolti i club. «L’avviso di garanzia è uno strumento a tutela degli indagati, non un giudizio di condanna
e.marletta
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