È pronto a decollare a Tradate il progetto della rotatoria delle cinque strade: i lavori, infatti, partono stamattina, come ha annunciato il sindaco .
Un’opera viabilistica estremamente strategica per il territorio e molto attesa dalla popolazione tradatese. Se ne parla ormai da anni, ma solo negli ultimi tempi, con l’amministrazione di centrosinistra, il progetto si è sbloccato. Stiamo parlando di un intervento complessivo da 738mila euro: l’opera è già finanziata grazie a un contributo della Provincia (380mila euro), a un mutuo e all’avanzo di amministrazione.
Uno degli aspetti più significativi di tutta la vicenda è che il progetto ha visto ridursi nel corso del tempo anche il costo complessivo, passato dai 770mila euro del 2006 agli attuali 738mila.
L’opera, infatti, ha attraversato diverse vicissitudini, ma adesso è arrivato il momento della verità. «Il fatto che inizino i lavori – sottolinea il primo cittadino di Tradate – è un dato di grande soddisfazione per tutti noi. È un’opera fondamentale, che aspettavamo da tantissimo tempo e che finalmente vedrà la luce. Se ne parlava da dieci anni, ma non si è mai fatto nulla, adesso siamo pronti a partire. Così andiamo a modificare in maniera significativa la viabilità della zona in uno snodo molto sensibile della città. La rotonda garantirà maggiore sicurezza a tutti gli utenti della strada: per noi la sicurezza dei cittadini rappresenta una priorità assoluta».
L’opera sembrava impantanata, ma ora ha ricevuto impulso e nel giro di pochi mesi verrà completata: «Per la chiusura del cantiere – spiega ancora Cavalotti – sono previsti, da cronoprogramma, sei mesi: entro fine anno la rotonda sarà completata».
A quel punto cambierà la fisionomia di quel tratto di Varesina, ma soprattutto aumenteranno la sicurezza complessiva e la fruibilità di chi ogni giorno percorre la provinciale. «In definitiva, finora erano state compiute solo tre misure: l’acquisto delle aree, la demolizione del distributore e la bonifica».
Nel frattempo il progetto si è modificato, perché dovevano essere garantiti, dopo la demolizione della recinzione di protezione, gli accessi alle palazzine di via Rossini.
Ora, però, è tutto pronto. Il progetto definitivo è in mano al Comune, l’opera è finanziata e quindi non resta che attendere l’arrivo delle ruspe. Se tutto fila liscio, e non spunteranno intoppi di qualche genere, con il 2015 la viabilità cittadina potrà contare su un accorgimento rilevante da ogni punto di vista. «Siamo molto contenti – conclude il sindaco – perché è un’opera alla quale teniamo tutti in maniera particolare».
© riproduzione riservata