Dal 2014 a Mendrisio l’arrivo dell’estate è accompagnato dalle note di decine di band, protagoniste della Festa della Musica. Il calendario quest’anno ha voluto che l’atteso evento coincidesse, come agli albori, con la Fête de la musique: ricorrenza che si tiene in numerose città del mondo che celebra questa forma d’arte e a cui il festival momò si è ispirato.
Da venerdì 21 a sabato 22 giugno i palchi allestiti fra le vie del nucleo storico torneranno ad animarsi con la musica di band locali e internazionali, in un evento che rimane, e rimarrà, completamente gratuito.
Un programma eclettico che guarda alle Americhe
A inizio anno sono state raccolte oltre un centinaio di candidature dalla Svizzera e dall’estero che confermano il grande interesse dei musicisti per questa manifestazione. Ne è scaturito un programma eclettico che spazia dal pop al rock, dalle contaminazioni elettroniche a interpreti di musiche che accompagneranno in un viaggio dalla Giamaica al Brasile. Gli headliner della prima serata saranno i Wicked Dub Division insieme alla North East Ska Jazz Orchestra: questi due storici gruppi di Pordenone proporranno il loro progetto collettivo in cui saranno esplorate le forme in cui si è declinata la musica reggae.
Il supercombo italiano, composto da 18 musicisti, non sarà il solo a portare a Mendrisio delle note giamaicane: il programma prevede l’esibizione degli ZonaSun e delle band italiane Rootical Foundation e Hierbamala. Dai Caraibi ci si sposterà in Messico, con gli headliner di sabato che chiuderanno la manifestazione. Kumbia Boruka è un progetto nato in Francia da musicisti messicani che già promettono di far ballare tutta Piazza del Ponte, con una cumbia che non farà di certo annoiare. A chiudere questo viaggio ideale nelle Americhe, ci penseranno i Manga Com Sal, con la loro new wave brasiliana. Gli amanti di sonorità più rocciose anche quest’anno non rimarranno delusi. La proposta di chitarre distorte potrà contare su tre certezze della musica alternativa ticinese, Golden Vultures, Snakes in My Head e ReDraw e il ritorno degli scatenati Jaspers. Ci sarà spazio anche per il funk con le esibizioni della band bolognese Il Gruppo, dei Magazzini Musicali e LalaBand. Anche il pop avrà una rappresentanza di validissime interpreti con Matilde, Valeria Lav e Scighera. Le atmosfere sperimentali degli Houstones e l’hip hop di Soliloquio completano la programmazione dei palchi in Piazza del Ponte e alla Filanda. A RadioGwen è stata ancora una volta affidata l’animazione del Palco 9Cento in Largo Soldini: dalle 18:00 a mezzanotte di entrambe le serate una no-stop di DJ set farà scoprire al pubblico delle chicche della musica alternativa. Infine, non mancherà la musica classica, grazie alla collaborazione con l’Associazione Musica nel Mendrisiotto. I concerti dei giovani pianisti del Conservatorio della Svizzera italiana saranno inframezzati dall’esibizione di un quartetto d’archi nella Chiesa di San Giovanni. La musica tradizionale balcanica dei Jarava chiuderà il programma al Chiostro dei Serviti. Per i nottambuli, in entrambe le serate, ci sarà la possibilità di proseguire la festa nei due after party organizzati allo Unicorn in via Francesco Borromini.
Nuovo format, stessi principi
La Festa della Musica è un evento in continuo mutamento, che riflette su sé stesso per poter offrire ai musicisti e al pubblico la miglior esperienza possibile, a fronte di risorse finanziarie contenute e di un’organizzazione che poggia sull’impegno, a titolo volontario, del comitato organizzativo, degli stessi artisti e di tutte le persone che si mettono a disposizione per far funzionare una macchina sempre più complessa. Le indicazioni raccolte nelle precedenti edizioni hanno evidenziato la forza attrattiva del palco principale in Piazza del Ponte, così come del Palco alla Filanda, a discapito delle scene più periferiche, che in alcuni casi hanno sofferto di poca partecipazione a fronte di un impegno finanziario e logistico importante. Sulla scorta di questa esperienza è stato deciso di concentrare la manifestazione lungo via Lavizzari e Largo Soldini, creando un dialogo continuo fra il Palco di Piazza del Ponte, il Palco 9Cento e il Palco UBS alla Filanda. Il numero di concerti rimane pressoché invariato, con la principale novità di quest’anno che proporrà tutti i palchi attivi già a partire da venerdì 21 giugno, per circa 36 ore complessive di musica.