Ancora, meravigliosamente Vincenzo Nibali! Due anni dopo, è ancora lo Squalo a vincere il Lombardia, giunto alla sua edizione numero 111, sul traguardo del Lungolago Lario di Como.
Una vittoria d’autore, da campione, da fenomeno vero. Proprio come nel 2015, lo Squalo si presenta in solitudine confermandosi l’uomo più in forma. Pur giungendo terzo, si era già intravisto alla Tre Valli quanto fosse pimpante la sua gamba, e ieri è giunta la conferma. Secondo al traguardo il francese Julian Alaphilippe, che forse si è mosso troppo tardi dal gruppo principale, e terzo un ottimo Gianni Moscon, che ha risposto sulla strada alle numerose ed eccessive critiche ricevute in questi giorni.
L’attacco decisivo è arrivato sulla salita del Civiglio, a circa 17 km dal traguardo: Nibali ha risposto alla prima offensiva di Thibaut Pinot, prendendogli la ruota e saltandolo poi definitivamente in discesa, quando all’arrivo mancavano ancora circa 13 km e la salita di San Fermo della Battaglia da affrontare. Il margine tra i due si è progressivamente dilatato, fino a toccare i 40’’: Nibali si è involato senza prendere rischi in discesa mentre Pinot è stato riassorbito dal gruppetto degli altri big. In seconda posizione, Alaphilippe, terzo Moscon, nuovamente al centro di qualche diverbio con il francese Alexis Vuillermoz nello sprint finale. Per Vincenzo Nibali quello al Lombardia è il 50o successo in carriera e la cifra tonda non poteva che essere festeggiata in maniera migliore.
Lo Squalo di Messina diventa il 25o corridore a vincere per due volte il Lombardia: prima di lui, in epoca recente, ci erano riusciti Philippe Gilbert, ieri in fuga, Damiano Cunego e Purito Rodriguez, che ora collabora proprio con Vincenzo. Il 2017 di Nibali, che aveva già all’attivo un terzo posto generale al Giro d’Italia ed un secondo alla Vuelta, si impreziosisce con questo incredibile e meritatissimo successo in una città che già lo aveva incoronato come padrone due anni fa.
Queste le sue parole all’arrivo: «Avevo un’ottima condizione in questo finale di stagione. Alla fine ho ottenuto una grande vittoria. Non potrei chiedere di più. Non era facile ripetere quello che ho fatto due anni fa. È stato ancora più difficile questa volta perché tutti mi davano come favorito». Come alla Tre Valli Varesine, sono giunti insieme al traguardo i due varesini presenti oggi alla partenza, Edward Ravasi e Ivan Santaromita: su un percorso davvero irto e nervoso, hanno tagliato lo striscione d’arrivo con poco più di undici minuti di ritardo.
La giornata era stata caratterizzata da diversi attacchi, tra cui quello del belga della Quick Step Laurens De Plus, coinvolto poi in una pericolosissima caduta oltre il guard rail scendendo dal Muro di Sormano: trasportato in ospedale, è stata la stessa formazione belga a rassicurare tutti sulle sue condizioni.