MERCALLO Almeno tre colpi di pistola, forse cinque, esplosi contro l’abitazione di un imprenditore a Mercallo. E’ accaduto alcuni giorni fa, ma solo nelle ultime ore la notizia si è diffusa tra gli abitanti del piccolo centro in riva al lago. Un episodio inquietante, finora del tutto inspiegabile. Una vicenda, insomma, aperta a mille ipotesi compresa quella dell’intimidazione personale che, però, con il passare dei giorni sembra perdere di consistenza.
Nei giorni immediatamente successivi agli spari, come peraltro nei giorni precedenti ai fatti, l’imprenditore – e il condizionale in questi casi è d’obbligo – non avrebbe però ricevuto alcun tipo di strano messaggio, nessun segnale che possa far pensare a una pista fatta di minacce o intimidazioni. Allo stesso modo, almeno finora, non ci sarebbe stata nessuna rivendicazione e così altre ipotesi, solo apparentemente stravaganti ma ugualmente inquietanti, diventano percorribili. Sta di fatto che alle prime luci della mattina di alcuni giorni fa ignoti –
non si sa se uno o più persone – hanno esploso diversi colpi di pistola, bersagliando l’abitazione del malcapitato imprenditore che in quel momento stava dormendo. I proiettili si sono infranti, uno dopo l’altro, contro il muro dell’abitazione, danneggiando anche una finestra. A questo punto, l’imprenditore, comprensibilmente spaventato, dopo aver sentito i colpi di pistola ha allertato tempestivamente i carabinieri che sono sopraggiunti in pochi istanti. Il cecchino però si era già allontanato facendo perdere le proprie tracce.
Nulla si può escludere, neppure la possibilità che a sparare sia stato un folle e che, magari anche solo per uno stupido gioco, accidentalmente abbia colpito l’abitazione di quell’inconsapevole cittadino. Un divertimento bieco che avrebbe potuto causare il ferimento anche grave di qualcuno ma che per fortuna si è risolto solo, si fa per dire, con un muro crivellato e tanta paura. L’abitazione si trova in una posizione piuttosto riparata del paese, immersa in un’area boschiva. Un’area che qualcuno, forse un balordo, approfittando della scarsa frequentazione di quei luoghi, potrebbe aver scambiato per un estemporaneo poligono di tiro. Ipotesi, semplicemente ipotesi sulle quali stanno indagando ora i carabinieri della Compagnia di Gallarate. Non ci sarebbero testimonianze oculari dell’accaduto: nessuno, infatti, avrebbe notato strane presenze o movimenti particolari davanti all’abitazione dell’imprenditore al momento degli spari.
b.melazzini
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