– «Mai così tanta gente, un mercatino da urlo» esulta il promotore del Consorzio degli Ambulanti dell’Insubria . Ma qualcuno storce il naso. «Residenti penalizzati. Perché non fare queste manifestazioni in piazza del mercato?» si chiede , leader del movimento La Voce della Città.
È la solita guerra tra chi prova a ravvivare la città attirando gente da fuori e chi chiede semplicemente di non disturbare la quiete dei residenti. Stavolta è successo in via XX Settembre, dove domenica l’ennesima “alleanza” tra gli ambulanti del mercato di Busto e quelli, gettonatissimi, di Forte dei Marmi, ha colpito nel segno, ancora una volta.
Max Rogora, l’anima degli Ambulanti dell’Insubria, che ci ha messo anima e corpo nell’organizzazione della sesta edizione del mercatino di via XX Settembre insieme alle bancarelle di Forte dei Marmi, è raggiante: «Mai vista così tanta gente, sono venuti persino da Magenta o da Varese, solo per passeggiare tra le bancarelle. Più di così non ce ne stava proprio in via XX Settembre. C’è stato un momento a metà pomeriggio in cui la via era completamente ferma,
c’era talmente tanto “traffico” di persone che non si riusciva nemmeno a camminare».
In momenti di crisi per il commercio ambulante, un’occasione come quella di domenica è oro. Nonostante il cambio di data rispetto al periodo dell’Immacolata. «Abbiamo cambiato data, abbiamo avuto la concorrenza dei mercatini in centro, abbiamo superato le critiche del passato rispetto all’originalità delle bancarelle del Forte – fa notare Rogora – non ci ferma nessuno, questa iniziativa piace alla gente».
Unica nota negativa, l’arrivo nel pomeriggio di un controllo delle Fiamme Gialle, che ha portato ad una denuncia per un ambulante per la presenza di merce contraffatta e al ritiro del banco. E quest’anno si sono levate voci di protesta anche dai residenti di via XX Settembre. Le ha raccolte Audio Porfidio allo sportello del movimento civico La Voce della Città: «Hanno reclamato in molti, perché gli ambulanti sono arrivati alle sette di mattina a disturbare il riposo dei cittadini e hanno bloccato la strada, creando disagi per chi vi abita. Non si capisce perché queste fiere non le facciano in piazza del mercato, dove non danno fastidio a nessuno e dove ci sono i parcheggi».