Meredith/ Alessi: Guede non disse verità al processo

Perugia, 18 giu. (TMNews) – “Non ho origliato da Guede la sua partecipazione all’omicidio Meredith, ma è stato lui stesso che si è confidato con me perché preoccupato dell’esito del processo a suo carico”: lo ha affermato Mario Alessi nel corso della sua deposizione in aula per il processo Meredith Kercher. Alessi, già condannato all’ergastolo per l’omicidio del piccolo Tommaso Onofri, ha risposto alle domande dell’avvocato Giulia Bongiorno a riguardo delle presunte confidenze sulle dinamiche dell’omicidio raccolte direttamente da Rudy Guede nel periodo di carcere passato insieme a Viterbo.

“Il 9 novembre 2009 – ha continuato Alessi – durante l’ora d’aria fui preso sotto braccio da Rudy Guede. Dopo essere andati in un posto lontano dalla telecamera di sorveglianza, Guede mi disse di essere fortemente preoccupato per il suo processo che si sarebbe aperto il 18 novembre 2009. Mi disse di essere indeciso sul dire la verità oppure no e aggiunse che la ricostruzione fatta da giornalisti e Procura non era quella vera”.

La testimonianza di Alessi, al momento, si è interrotta dopo che gli inquirenti dell’accusa hanno ricordato al presidente della Corte d’appello che il testimone poteva anche non rispondere alle domande sul caso Meredith dato che è indagato per false dichiarazioni. A questo punto Alessi ha chiesto di poter conferire con il proprio avvocato per decidere se continuare la sua testimonianza. L’udienza è stata al momento sospesa.

Bnc/Sar

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