Perugia, 8 nov. (Apcom) – Ancora un verdetto amaro, seppur ribaltabile in fase di processo, per Amanda Knox, la ragazza americana condannata a 26 anni di reclusione per l’omicidio della studentessa inglese Meredith Kercher a Perugia. La Knox è stata rinviata a giudizio per aver calunniato sette agenti della polizia e un interprete nel corso delle indagini sul processo per l’omicidio Metz.
Lo ha deciso oggi il Gip di Perugia avallando la richiesta fatta dai Pm Manuela Comodi e Giuliano Mignini. I fatti si riferiscono alle presunte minacce fisiche e psicologiche che Amanda ha detto di aver subito durante uno dei primi interrogatori dove su pressione avrebbe fatto il nome di Patrick Lumumba, risultato estraneo alla vicenda.
Bnc/Cro
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