Perugia, 27 nov. (Apcom) – Nel giorno delle arringhe delle parti civili sul processo per la morte di Meredith Kercher il nome di Amanda Knox è ancora risuonato forte in aula. In particolare quando l’avvocato Carlo Pacelli, legale di Patrick Lumumba, il giovane accusato dalla ragazza americana e poi scarcerato, ha preso la parola. “Perfida”, “spregiudicata” e “astuta”: sono state queste le definizioni del legale rivolte alla figura di Amanda nel raccontare i fatti calunniosi che hanno riguardato il suo cliente. “Le poche parole dette dalla perfida e astuta Amanda alla Polizia come ‘ricordo confusamente che l’ha uccisa lui…’ – ha spiegato il legale – hanno distrutto Patrick Lumumba come uomo, padre e marito”.
L’avvocato Pacelli smentisce Amanda, che aveva detto che il nome di Patrick era stato tirato fuori dagli agenti durante il suo interrogatorio in Questura poco dopo il delitto: “E’ una enorme bugia quando dice che il nome di Patrick le è stato suggerito dalla polizia. Aver tirato in ballo sul luogo del delitto Patrick con quei particolari lo poteva fare soltanto chi era a conoscenza di quello che era accaduto durante l’omicidio”. Nel corso dell’udienza è intervenuta anche l’avvocato di parte civile dei proprietari dell’immobile di via della Pergola, che ha quantificato il danno all’abitazione in 37mila euro.
bnc
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