Meredith; Madre vittima ricostruisce ultima telefonata con Metz


Perugia, 6 giu. (Apcom)
– E’ stata Arline Kercher, madre di
Meredith la ragazza inglese uccisa il 1 novembre del 2007, la
prima a deporre all’udienza di oggi che è iniziata intorno alle
9,30 e che vedrà salire sul bando dei testimoni gran parte della
famiglia della vittima. Arline ha risposto – grazie all’aiuto di
una traduttrice – a tutte le domande poste sia dall’avvocato di
fiducia Francesco Maresca che dal Pm Giuliano Mignini.

“Il primo novembre, giorno dell’omicidio di mia figlia, abbiamo
fatto una lunga chiacchierata telefonica nel primo pomeriggio” ha
affermato Arline “Meredith mi aveva detto di essere molto stanca
dato che la sera prima per la festa di Hallowen aveva fatto
tardi. Nel pomeriggio comunque sarebbe andata da alcune sue
amiche a vedere un film e poi subito a casa. Era stanca e in più
doveva finire alcuni compiti universitari”.

Arline aggiunge inoltre che con la figlia, quel nefasto primo
novembre del 2007, aveva parlato a fondo anche dei progetti
futuri. “Metz – spiega – aveva già ordinato dei biglietti di
viaggio per tornare a casa in occasione del mio compleanno: l’11
novembre. Sarebbe partita il 9 novembre. Poi mi aveva detto che
per Natale sarebbe rientrata da Perugia intorno al 18 dicembre e
che bisognava in fretta prenotare i biglietti dato che dopo il
costo sarebbe notevolmente cresciuto”.

L’avvocato Maresca – legale della famiglia Kercher – ha chiesto
ad Arline come ha saputo della morte. La donna risponde a fatica
oppressa dal dolore: “E’ terribile mandare una figlia a studiare
e poi non vederla ritornare più. Noi non supereremo mai questo
lutto: soprattutto per la brutalità e la violenza che ha subito
nostra figlia”.

bnc

061130 giu 09

MAZ

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