Meredith/ Sollecito: Non sono stato io, spero assassino confessi


Perugia, 3 dic. (Apcom)
– “Vi chiedo di restituirmi la vita”: lo ha affermato Raffaele Sollecito nel corso del suo intervento spontaneo in aula, dopo la replica del Pm Manuela Comodi per gran parte incentrata sul suo ruolo nell’omicidio di Meredith Kercher.

Il giovane ragazzo pugliese ha aggiunto inoltre: “Non ho ucciso Meredith e non ero nella casa di via della Pergola. Ogni giorno spero che il vero assassino confessi per chiudere questa storia”.

Prima di chiudere la sua replica in aula il Pm Manuela Comodi ha dimostrato manualmente come Raffaele avrebbe fatto a rompere il gancetto del reggiseno di Metz. Il magistrato ha inserito il reggiseno allacciato sull’astina del microfono e poi con un dito sul gancetto ha fatto un’opera di trazione. “Così ha fatto Sollecito – ha spiegato in aula – ed per questo motivo che l’impronta dell’imputato si trova soltanto sul gancetto”.

Bnc

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