Meredith/ Spunta teste Mario Alessi: Mez uccisa da amico Guede


Perugia, 6 mar. (Apcom)
– Non sarebbero stati Amanda e Raffaele a uccidere Meredith ma un altro uomo, un amico di Guede. Spunta una testimonianza chiave nella vicenda di Perugia. E’ quella di Mario Alessi, il muratore siciliano condannato all’ergastolo per l’omicidio del piccolo Tommaso Onofri, e attualmente detenuto nel carcere di Viterbo, dove avrebbe raccolto una testimonianza di Rudy Guede, su cui sarebbero al lavoro ora gli avvocati di Raffaele e Amanda, perché possa essere inserita nel processo di Appello.

La Corte di Perugia nelle motivazioni di condanna a 25 e 26 anni rispettivamente a Raffaele Sollecito e Amanda Knox aveva indicato i due ex fidanzati come coloro che “hanno dato corso al depistaggio” per fingere un furto finito in tragedia “non lavando l`impronta di Rudy Guede”. Nel dossier presentato invece alla Procura della Repubblica da parte degli avvocati Giulia Bongiorno e Luca Maori, Raffaele e Amanda sono considerati estranei dall`assassinio. Anzi non sono mai entrati nell`abitazione di via della Pergola la sera del primo novembre del 2007.

Nel dossier c`è la registrazione di Alessi. A lui il compagno di carcere Rudy Guede, per la Corte il terzo autore dell`assassinio Kercher, avrebbe confidato: “C’ero io ma non ero solo, c’era con me una persona che non è mai stata sfiorata dalle indagini”. Dichiarazioni che sarebbero state fatte durante l`ora d`aria. Lo stesso Alessi avrebbe avvertito gli avvocati Bongiorno e Maori di quanto saputo. Gli avvocati di Raffaele Sollecito si sono limitati a ribadire che hanno “semplicemente portato avanti una inchiesta diversa da quella della magistratura”.

Nessun altro commento è stato fatto in questo particolare momento dove si sta valutando l`affidabilità di un teste come Mario Alessi che ha barbaramente ucciso un bambino neanche di due anni come Tommaso Onofri. Le dichiarazioni raccolte dovrebbero entrare di diritto nel processo di Appello per Amanda e Raffaele che si dovrebbe svolgere all`inizio dell`estate oppure ad inizio settembre. Rudy Guede si è sempre definito innocente, anche se nell`ultimo processo, si è avvalso della facoltà di non rispondere sulle dichiarazioni da lui rese in sede di processo abbreviato celebrato davanti al Gip Paolo Micheli.

Guede ha confermato di essere andato a casa di via della Pergola perché aveva un appuntamento per una serata calda con Meredith. Poi mentre era in bagno, per via di una lite per dei soldi dell`affitto spariti, Raffaele e Amanda hanno ucciso la ragazza inglese. E lui dalla paura sarebbe fuggito fino in Germania.

Bnc/Gtz/Cro

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