Messico; Domani visita Sarkozy, al centro una francese in carcere


Parigi, 7 mar. (Ap)
– Nicolas Sarkozy e la moglie Carla sono
attesi da domani in Messico per una visita dominata dalla sorte
di Florence Cassez, cittadina francese in carcere nel paese per
sequestro di persona, e che si dichiara innocente. Il presidente
francese dovrebbe trattare la questione fin dall’arrivo con il
presidente messicano, Felipe Calderon: la visita ufficiale
comincerà lunedì ma già domani sera la coppia Sarkozy avrà un
“momento privato” (ha riferito l’Eliseo) con il capo dello Stato
messicano e sua moglie.

E’ anche l’occasione per parlare a quattr’occhi del caso
Cassez. La donna ha davanti una scelta difficile: ricorrere
davanti alla Corte Suprema per vizi procedurali, o accettare un
trasferimento in Francia, che secondo quanto ventilato dallo
stesso Calderon in una intervista a Le Monde, potrebbe coincidere
con un sostanzioso sconto di pena. Solo che Cassez è stata
condannata a 60 anni in appello: con lo ‘sconto’ potrebbe
arrivare a 20.

Sarkozy cammina sulle uova: ha promesso alla famiglia della
francese che il caso Cassez è una priorità, ma il tema dei
sequestri è particolarmente scottante in Messico, paese dove ogni
anno vengono rapite 8.000 persone. Seguendo una prassi che
comincia a consolidarsi, potrebbe essere Carla Bruni ad assumere
il ruolo più umanitario nella vicenda; il Messico pare
intenzionato a permettere alla premiere dame di
Parigi di visitare Cassez in carcere.

Florence Cassez è stata condannata quattro giorni fa a 60 anni
di carcere da una corte d’appello del Messico, pena ridotta
rispetto ai 96 anni della sentenza di primo grado. La donna, 34
anni, originaria del nord della Francia, era stata arrestata nel
dicembre 2005 insieme a una banda di malviventi e processata per
quattro sequestri di persona e possesso abusivo di armi.

L’arresto era avvenuto in una fattoria dove il suo fidanzato
messicano Israel Vallarta – considerato il capo della banda –
teneva per sua ammissione prigionieri vari ostaggi. Il giorno
dopo, peraltro, le forze dell’ordine avrebbero inscenato un finto
nuovo arresto a beneficio delle telecamere.

Cassez ha sempre affermato che era all’oscuro delle attività
dell’ex fidanzato. Martedì, l’annuncio della sentenza l’ha fatta
precipitare “nella disperazione più totale”. Per il suo avvocato
“è uno scandalo, una vergogna, tutto dimostra la sua innocenza”.
La donna ritiene di essere vittima di “una condanna politica”.

Il portavoce del governo francese Luc Chatel ha dichiarato che
l’obbiettivo di Sarkozy nei suoi incontri con Calderon in Messico
sarà il trasferimento in patria della donna. Il palazzo
presidenziale di Parigi del resto ha incontrato anche gli
avvocati oltre che i familiari della donna; ma tutti insistono
che vent’anni di carcere in Francia per una innocente non possono
essere la soluzione giusta.

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