Messina, rissa in sala parto: 5 indagati, Fazio si scusa


Palermo, 30 ago. (Apcom)
– Sono cinque le persone indagate dalla procura di Messina a seguito della lite scoppiata giovedì scorso tra due medici mentre si trovavano nella sala parto dell’ospedale Policlinico. Nel registro degli indagati sono finiti i due ginecologi che protagonisti dello scontro fisico, il responsabile dell’unità operativa di ostetricia e ginecologia, e altri due medici chirurghi presenti in sala parto al momento della lite.

Intanto oggi a Messina è giunto il ministro della Salute Ferruccio Fazio, che si è scusato con la famiglia della donna a nome dello Stato e ha espresso solidarietà e vicinanza. Quindi ha effettuato in prima persona una ricognizione nel nosocomio della città dello Stretto. “Bisogna vedere se questo è un fatto che scaturisce da una cornice di malasanità”, ha detto il ministro ai microfoni di Sky Tg24.

Il diverbio fra i due sanitari, responsabili anche di due studi privati nella città dello Stretto, sarebbe sorto per ragioni professionali legate alle modalità di intervento su una donna di 30 che stava per dare alla luce il suo primo figlio. Secondo quanto riferito ieri da uno dei due medici, il collega si sarebbe scagliato contro di lui dapprima insultandolo, quindi lanciandogli una sedia che avrebbe anche mandato in frantumi una vetrina all’interno della sala. La lite avrebbe distolto la loro attenzione dalla puerpera che in quel frangente stava manifestando alcune complicazioni risolte poi con il taglio cesareo. Il ritardo dell’intervento, però, avrebbe fatto sì che il neonato subisse due arresti cardiaci e danni cerebrali. Per la mamma, colta da emorragia, è stato necessaria l’asportazione dell’utero; ad appena 31 anni, non sa se il suo unico figlio subirà danni cerebrali per l’accaduto.

Ricoverati nel reparto di terapia intensiva del Policlinico, i due adesso presentano un quadro clinico in lento miglioramento. sebbene il piccolo sia ancora in coma farmacologico.

Xpa/Cro

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