La procura di Venezia ha iscritto nel registro degli indagati le prime tre persone per la strage del bus di Mestre, in cui hanno perso la vita 21 persone.
Si tratta di Massimo Fiores, amministratore delegato della società “La Linea”, proprietaria del mezzo, e di due funzionari del Comune di Venezia: Roberto Di Bussolo, dirigente del settore Viabilità e mobilità per la terraferma, e Alberto Cesaro, dirigente del settore Manutenzione viabilità stradale.
Tra i vari reati ipotizzati a loro carico ci sono l’omicidio stradale e l’omicidio colposo plurimo.
Secondo “Il Gazzettino” l’iscrizione sul registro degli indagati è un atto dovuto per permettere loro di partecipare alla consulenza tecnica e dunque di difendersi.