«Tu mi tradisci». E gli sferra una coltellata dopo averlo schiaffeggiato e insultato.
La notte di San Silvestro si è chiusa con una denuncia per minacce e lesioni aggravate a carico di un’operaia di 30 anni; al compagno della donna è andata peggio: corsa in ospedale e una prognosi di dieci giorni dopo una coltellata rimediata a un braccio.
E a Viggiù il 2013 si è chiuso con un insolito caso di violenza domestica. La coppia convive da un paio d’anni. Pare che i due, da qualche mese, abbiano dei problemi. Nulla di irrisolvibile, più che altro malumori e nervosismo legati al lavoro sempre più difficile da reperire e alle preoccupazioni per la crisi che non recede. Uno scenario molto simile a quello all’interno del quale si muovono centinaia di famiglie in provincia. La donna, però, pare sia anche molto, molto gelosa. Il compagno non gliene avrebbe dato motivo, almeno a sentire lui non l’ha mai tradita. Ma lei, forse per insicurezza, è sempre stata piuttosto guardinga.
La notte di Capodanno i due erano in casa. Una festa con cucina casalinga e qualche amico fidato con il quale brindare all’inizio dell’anno nuovo. Con la scusa del “tanto non devo guidare”, la donna avrebbe alzato parecchio il gomito. Durante i veglioni nessuno lesina sugli alcolici ma lei avrebbe esagerato. E l’ubriachezza avrebbe rinfocolato dubbi e incertezze facendo esplodere la gelosia. In preda ai fumi dell’alcol, la donna avrebbe accusato il compagno di tradirla iniziando ad insultarlo. Lui ha negato tentando di calmarla ma questo ha aumentato la furia della fidanzata che dopo avergli mollato un paio di ceffoni gli ha sferrato un fendente ad un braccio con un coltello da cucina. A quel punto sono arrivati i carabinieri della stazione di Viggiù che hanno messo in salvo il maltrattato poi accompagnato in ospedale per essere medicato e denunciato la focosa fidanzata.
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