Michael Jackson vende tutto: all’asta gli oggetti di Neverland


Los Angeles, 14 apr. (Ap)
– Nuova desolante tappa del declino di
Michael Jackson. Quasi duemila oggetti appartenenti all’ormai ex
re del pop saranno messi all’asta dal 22 al 25 aprile dalla casa
d’aste Julien’s a Beverly Hills, in California. Della collezione
in mostra da oggi (‘The Collection of the King of Pop – Michael
Jackson’), fanno parte mobili e troni che arredavano il ranch da
favola ‘Neverland’, oltre a cimeli vari.

“Abbiamo voluto ricreare Neverland a Beverly Hills” ha spiegato
Darren Julien, presidente e amministratore delegato dell’omonima
casa d’aste. Il lavoro di recupero dei numerosi cimeli ha
impegnato 30 addetti ai lavori per otto mesi, con l’utilizzo di
dieci cointainer. Non è chiaro se Jackson sia ancora proprietario
della tenuta (che ora viene chiamata molto più sobriamente
‘Sycamore Valley Ranch’), 130 chilometri circa a nordovest di Los
Angeles.

Nel 2007 era stata avviata una procedura di vendita e un’asta
della proprietà era stata annunciata per l’inizio dell’anno
scorso, prima che un contratto privato mettesse fine alla
vicenda. Il cantante ha faticato molto per i suoi debiti da
quando il suo impero finanziario ha cominciato a vacillare, dopo
l’arresto nel 2003 per l’accusa di molestie ai danni di un
bambino di 13 anni, proprio negli appartamenti del ranch. Jackson
è stato in seguito assolto da tutti i capi d’accusa.

Secondo Julien, l’artista non vive più nella proprietà. La casa
d’aste ha firmato un accordo per vendere ai privati la maggior
parte degli arredi e poi tenere un’asta con gli oggetti
rimanenti. Fra i pezzi principali della collezione c’è il guanto
in cristalli swarovski che l’artista ha indossato nella
performance di ‘Billie Jean’ al concerto per il 25esimo
anniversario – nel 1983 – della sua ex etichetta discografica, la
storica Motown.

“Il guanto è il più semplice ma anche il più simbolico” ha
commentato Julien, che spera di riuscire a venderlo addirittura
per 100mila dollari. All’inizio di marzo, la casa di produzione
discografica di Jackson aveva fatto un esposto per evitare che la
Julien vendesse gli oggetti che l’artista considera “senza prezzo
e insostituibili”. All’inizio della settimana scorsa, un giudice
ha stabilito che l’asta potesse avere luogo, ma un’altra mozione
di ingiunzione dovrebbe essere presa in esame il 15 aprile.
“Abbiamo un contratto valido e vincolante – ha dichiarato Julien
– speriamo soltanto che Michael vi terrà fede, come ha fatto
quando abbiamo avviato il progetto”.

Cep

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