Michelin, Varese perde due stelle I top ristoranti fanno le valigie

VARESE (t. sco.) La provincia di Varese perde due delle sue cinque stelle. É stata presentata ieri la Guida Michelin 2012. La bibbia della ristorazione annovera quest’anno 6.493 esercizi in 2.111 località: 3.384 alberghi, 380 agriturismi e 2.729 ristoranti.

Nella guida di quest’anno la Lombardia resta la Regione con più stelle, con 56 esercizi stellati, seguita dal Piemonte e, a pari merito, Campania ed Emilia. Una classifica che, però, non sorride alla nostra provincia. Se l’anno scorso erano cinque i ristoranti varesotti che si potevano fregiare di una stella Michelin, quest’anno due di questi si sono trasferiti, facendo scendere a tre le eccellenze culinarie della Provincia di Varese.

Se “Marina” a Olgiate Olona, “Il Sole di Ranco” a Ranco e “Ilario Vinciguerra”, trasferitosi da Galliate Lombardo a Gallarate, mantengono la propria stella, altri due ristoranti stellati hanno deciso di abbandonare la nostra Provincia.

Si tratta di “La Piazzetta”, che da Ferno si è spostato a Cremona e di “Schuman”, che ha preferito Legnano a Ispra. «Effettivamente la ristorazione di qualità sembra avere dei problemi, a Varese – dice Fausto Arrighi – É un dispiacere per tutta la ristorazione. Si tratta di ristoranti che non vengono sostenuti dalla popolazione locale e quindi i grandi chef se ne vanno».

Arrighi esprime invece grande stima per le stelle rimaste a Varese. «Due ristoranti storici come il Marina e il Sole, due grandi professionisti, una tradizione che continua da generazioni». Grande stima anche nei confronti di <+G_NERO>Ilario Vinciguerra<+G_TONDO> «un professionista che potrà crescere ancora molto in futuro». Va un po’ meglio sul fronte dei Bib Gourmand, esercizi che propongono una cucina di qualità, spesso a carattere tipicamente regionale, con un menù completo a meno di 30 euro.

Sono 260 in totale, 45 sono novità e dei 26 lombardi, tre sono in provincia di Varese. Si tratta del “Tipamasaro” di Gavirate, del “Gibigiana” di Ronco Valcuvia e del “Vecchio faggio” di Cuasso al Monte.

La Guida Michelin segnala da più di 50 anni le eccellenze culinarie del nostro Paese. E il 35% delle segnalazioni è costituito da ristoranti a buon prezzo.

e.marletta

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