– Via dei Mille, dopo le intemperanze del nigeriano Alexander la situazione del centro di accoglienza della KB Srl finisce sotto accusa: il consigliere regionale della Lega Nord Giampiero Reguzzoni scrive al prefetto Zanzi, chiedendo «verifiche sulla regolarità della gestione» dell’appalto per l’accoglienza, fino ad ipotizzare «la revoca» se dovessero essere confermate le impressioni emerse dopo i fatti degli ultimi giorni.
In via dei Mille, dopo le “performance” del nigeriano Alexander (martedì sera vagava nudo e malmenava i passanti, giovedì si è sdraiato sull’asfalto di piazza Vittorio Emanuele come se niente fosse), la situazione appariva tutto sommato tranquilla. Anche ieri mattina gli uomini del Commissariato di Polizia di Stato hanno visitato la struttura nell’ambito del monitoraggio di routine che viene garantito al centro. Ma le «nuove gravi criticità correlate alla presenza del centro di accoglienza di via dei Mille»
sono un problema da non sottovalutare, agli occhi del consigliere regionale leghista, già vicesindaco, Giampiero Reguzzoni, che ieri ha preso carta e penna e ha scritto una lettera al prefetto Giorgio Zanzi per chiedere più controlli sulla gestione della KB Srl di Katiusha Balansino e Roberto Garavello. Alla luce di quanto accaduto, scrive Reguzzoni, «pare logico interrogarsi sulle motivazioni per cui viene lautamente remunerato un servizio che in realtà non sembrerebbe essere erogato, quantomeno nelle forme indicate nel provvedimento di gara. E risulta difficile comprendere le motivazioni per cui le modalità di gestione del suddetto centro non sembrerebbero essere soggette a specifici controlli». Di fronte ad una «situazione palesemente ingestibile», nel caso in cui fossero verificate delle inadempienze, l’esponente leghista si aspetterebbe anche «la revoca dell’appalto» alla KB Srl. Al prefetto, Giampiero Reguzzoni chiede anche di conoscere «i dati degli arrivi di richiedenti asilo negli ultimi tre anni in provincia di Varese, di quanti hanno completato l’iter per la definizione dello status e quanto tutto ciò sia costato a Pantalone».
Anche perché l’ex vicesindaco intravede il rischio che «casi come quello del nigeriano possano ripetersi, a Busto come in tutta Italia, visto che stiamo ospitando decine di migliaia di ragazzi muscolosi e ben rifocillati che non hanno niente da perdere». Al Pd bustocco, Reguzzoni non le manda a dire: «Adesso è inutile che facciano gli struzzi. La situazione attuale della gestione dei migranti sul territorio è responsabilità dei governi del Pd e attualmente del loro ministro Minniti. Ora non possono far finta di niente». Sul fronte leghista si mobilita anche l’ex assessore Paola Reguzzoni, che si impegna a portare in consiglio comunale il “caso” del centro di via dei Mille.