MILANO – Dopo le ultime sei aggressioni avvenute in pochi giorni contro dipendenti Atm nelle stazioni della metropolitana di Milano, i sindacati hanno deciso di indire uno sciopero per domani, martedì 11 ottobre, dalle 8.45 alle 15.
L’ultimo episodio risale all’altra notte quando due lavoratori dell’Azienda Trasporti sono stati feriti a calci e pugni alla fermata di Cascina Gobba, lungo la linea 2, da un giovane poi fermato e denunciato dalla Polizia. Lo sciopero è stato indetto dalla maggior parte delle componenti sindacali di categoria: Filt-Cgil, Fit-Cisl, Uiltrasporti, Faisa Cisal, Ugl Autoferrotranvieri e Orsa.
“Ora basta, non è più tempo solo di parole e buoni propositi – spiega la Cgil in una nota -. Chiediamo un intervento concreto e sinergico che coinvolga il legislatore, le istituzioni e il Gruppo Atm a tutela della sicurezza e dell’incolumità delle lavoratrici e dei lavoratori. Anche gli utenti cominciano a considerare il mezzo pubblico un trasporto non più sicuro soprattutto per gli episodi di violenza e aggressione che si verificano ad opera della microcriminalità a bordo dei mezzi”.
L’aggressione in metro di sabato sera: pregiudicato in manette
Intanto è stato identificato dai carabinieri di Milano il protagonista dell’aggressione avvenuta sabato sera a un dipendente dell’Atm nella stazione “Lodi T.I.B.B.” della metropolitana gialla. Si tratta di un venticinquenne milanese, pregiudicato.
Stando alla ricostruzione dei militari il giovane intorno alle 21 si è presentato al gabbiotto sul mezzanino accompagnato da una donna, verosimilmente la madre, per chiedere conto all’addetto Atm di quella che avrebbe definito come un’aggressione subita da parte del personale della security dell’azienda del traposto pubblico in mattinata. In realtà, gli operatori lo avrebbero soccorso, disteso su una banchina e il ragazzo, per tutta risposta avrebbe reagito malmenandoli.
Quando poi, la sera, il dipendente di 36 anni gli ha risposto di essere all’oscuro dei fatti accaduti in mattinata, il ragazzo ha dato in escandescenze sferrando calci e pugni contro il gabbiotto e riuscendo, così,, ad aprirne la porta. Quindi si è scagliato contro l’addetto con calci, pugni e sputi. Nella colluttazione è stato anche coinvolto un dipendente di Ferrovie dello Stato di 22 anni, intervenuto in aiuto del collega, che è stato colpito alla testa. Il dipendente Atm ha riportato la frattura di una costola con una prognosi di 30 giorni. Dopo essere stato dimesso dal Policlinico ha sporto denuncia. Sono in corso ulteriori indagini dei militari della stazione Monforte, che, con la collaborazione di Atm nella campagna per la sicurezza sui mezzi di trasporto, stanno acquisendo le immagini di videosorveglianza e sentendo i testimoni dell’accaduto.