MILANO – Era finito sotto processo con l’accusa di avere messo all’asta una scultura falsa, ma oggi, il tribunale di Milano ha assolto Johnny Dorelli, 86 anni, famoso e amato attore, dall’accusa di violazione del Codice dei beni culturali. la procura di Milano ha annunciato ricorso per chiedere la confisca della scultura, ritornata in possesso, con l’assoluzione di Dorelli. Nel 2017 Johnny Dorelli aveva messo in vendita la scultura “Tre tempi” dell’artista trentino Fausto Melotti, che possedeva da circa 40 anni,
acquistata negli anni ’80 dalla moglie Gloria Guida. Dorelli aveva portato la scultura nella sede di Milano di una prestigiosa casa d’aste per farla valutare e metterla in vendita. Gli esperti della casa d’aste per stilare la perizia di stima, avevano contattato la Fondazione di riferimento dell’artista, che aveva ritenuto la scultura un falso perché avrebbe presentato un’anomalia nella marcatura della firma. La casa d’aete, però era riuscita a risalire all’origine dell’opera che, sulla base del catalogo, risultava provenire da una Galleria di Bologna che oggi è chiusa, e mise all’asta l’opera che venne venduta. Dorelli non era venuto a conoscenza delle procedure portate avanti e quindi non sapeva che l’opera era stata considerata un falso. Per il famoso attore è quindi arrivata la sentenza di assoluzione perchè manca la prova del dolo e, quindi, si presuppone la buona fede. La scultura è stata restituita a Dorelli, ma la procura di Milano annuncia che ricorrerà in appello per chiedere la confisca finalizzata a sottrarre dal mercato un’opera falsa che potrebbe, anche fra decenni, tornare sul mercato.