MILANO – Una ragazza di 20 anni è morta ieri all’Ospedale San Raffaele di Milano dopo essere andata in shock anafilattico per aver mangiato un dolce in un locale di Milano la sera del 26 gennaio scorso ed essere rimasta in coma per 9 giorni.
Il pm di Milano, Luca Gaglio, ha aperto un fascicolo per omicidio colposo e affidato le indagini ai Carabinieri del Nucleo Antisofisticazioni e Sanità per accertare la presenza di allergeni e in particolare proteine del latte non indicate in etichetta sul dolce. La ragazza era consapevole di essere allergica. Il locale è estraneo alle indagini.
La denominazione di vendita del prodotto è ‘Tiramisun vegano’ ed è stato ritirato nelle scorse ore dal ministero della Salute che ha pubblicato il modello di richiamo per la presenza di allergeni e l’avvertenza che “il prodotto può contenere latticini” invitando a “non consumare il prodotto e portarlo al punto vendita per il rimborso”. Il marchio del prodotto è ‘Marscherpa Tiramisù’ e l’azienda produttrice la GLG srl con sede dello stabilimento in via Garibaldi ad Assago, nel Milanese.
Gli inquirenti stanno indagando a 360 gradi su tutti gli ingredienti che sono stati consumati la sera del 26 gennaio dalla giovane insieme al suo fidanzato, inclusi quelli preparati in casa dal locale vegano. È stata disposta l’autopsia sul corpo della ragazza che si terrà fra giovedì e venerdì.