MILANO – In stato fermo il vicino di casa di Marta Di Nardo, 60 anni scomparsa tra il 4 ed il 6 ottobre. In casa sua i carabinieri hanno trovato il corpo della donna, sembra fatto a pezzi, che era stato nascosto in un soppalco dell’appartamento dell’uomo fermato, un cinquantenne. La vittima ed il suo presunto assassino abitavano sullo stesso pianerottolo in una palazzina di edilizia residenziale Aler in via Pietro Da Cortona. I carabinieri della Compagnia di Porta Monforte e militari della sezione investigazioni scientifiche,
nel pomeriggio di ieri, 20 ottobre, avevano effettuato nuovi sopralluoghi in entrambi gli appartamenti. In casa del fermato sono state trovate tracce di sangue e poco dopo è stato scoperto il cadavere, avvolto in una coperta e nascosto in una sorta di intercapedine. L’uomo è stato poi portato in caserma e posto in stato di fermo con l’accusa di omicidio volontario. A denunciare la scomparsa della sessantenne era stato il figlio, preoccupato perché non riusciva a mettersi in contatto con la madre. Il suo telefono risulta spento dal 4 ottobre, giorno in cui era stata vista per l’ultima volta. Per entrare nell’appartamento, trovato vuoto, era stato necessario l’intervento dei vigili del fuoco.