MALNATE Oltre mille persone oggi pomeriggio hanno salutato per l’ultima volta Antonella Montagnese, storica vigilessa di Malnate, primo vigile urbano in gonnella di tutta la provincia di Varese. Oggi pomeriggio la chiesa di San Martino a Malnate era stracolma per l’ultimo omaggio. Erano presenti i colleghi del corpo dei vigili urbani, il gruppo di protezione civile oltre ai colleghi del Comune e all’amministrazione comunale. Hanno celebrato don Francesco Corti, parroco di Malnate, e don Giulio Rivolta,
parroco di San Salvatore: «Purtroppo – dice don Francesco – bisogna fare i conti con la malattia, la precarietà e la stanchezza. Qualche tempo fa – racconta il curato – vidi Antonella in Comune e mi disse: “Don, guardi come sono ridotta, ma continuo a credere e finché posso a lavorare”. La malattia l’ha stroncata a soli 53 anni. Poi mi disse che sentiva la Madonna più vicina e Dio più vicino anche se non sarebbe guarita. Antonella era più preoccupata per la sua famiglia che per la sua salute. Mi disse che le dispiaceva per loro. Mi chiese di pregare per loro». Antonella era malata ma ha lavorato in Comune fino alla fine: prima come vigile urbano (a partire dal 1 marzo 1982), poi anche come messo. Un esempio per tutti di abnegazione, volontà, determinazione e serietà: «Per tutti noi – legge una collega in chiesa – è stato un esempio, ci ha dimostrato che non bisogna mollare mai». Il feretro è stato poi accompagnato al cimitero per la tumulazione. Montagnese era diventata famosa in provincia di Varese per essere stata, in passato, la prima agente donna di polizia locale del Varesotto. P. Vac.
b.melazzini
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