– Domenica di paura sul treno del ritorno da Monza per due giovanissimi di Saronno: la coppia di sedicenni, due fidanzatini, sono stati rapinati sul treno da una coppia di malviventi armati di coltello.
E’ stata una domenica pomeriggio di terrore sul convoglio che li stava riportando a casa. Avevano appena trascorso la giornata a Monza in compagnia di un’altra coppa di amici. Si sono divertiti, nonostante il maltempo, e hanno trascorso una domenica diversa fuori porta, in una delle città più belle della Lombardia.
Ma dopo le “vasche” in centro e il giro tra i negozi, qualcosa è andata storta. I due ragazzini, insieme alla coppia di amici, ha preso il treno per tornare a Saronno dopo la gradevole giornata in Brianza. All’altezza di Cesano, gli altri due hanno salutato e sono scesi alla stazione, lasciandoli da soli nel convoglio.
In quel momento, all’interno della carrozza, si è avvicinato ai loro posti un giovane di età compresa tra i 25 e i 30 anni. Ha aspettato probabilmente fossero da soli nello scompartimento. Prima ha chiesto delle generiche informazioni sulle fermate successive. Dopo aver rotto il ghiaccio, si è fatto sempre più insistente chiedendo al ragazzo di poter fare una telefonata con il suo cellulare. «Dammi il telefono, devo fare una chiamata» la sua richiesta perentoria.
A quel punto il clima si è fatto sempre più pesante. I due ragazzini si sono irrigiditi intuendo che la situazione stava degenerando. A quel punto è intervenuto un complice: anche lui di età compresa tra i 25 e i 30 anni. Entrambi, secondo la versione fornita alle forze dell’ordine, sarebbero alti intorno al metro e ottanta: uno italiano, mentre il complice sarebbe un nordafricano.
Uno dei due ha estratto il coltello mostrandolo ai due fidanzatini, legittimamente terrorizzati rispetto a quello che stava accadendo.
I due banditi si sono fatti consegnare il cellulare e il portafogli di proprietà del ragazzo e il portafogli dalla borsetta della fidanzata. Il cellulare è stato risparmiato perché la giovane lo aveva messo nel giaccone. I due malviventi, dopo aver preso il bottino, sono scesi all’altezza della stazione di Ceriano Laghetto, mentre i due giovanissimi, derubati e impauriti, sono scesi a Saronno dove hanno raccontato quanto era capitato loro.
«Mi rendo conto più che mai – racconta la mamma di uno dei due ragazzini – che siamo allo sbando. Erano usciti per trascorrere un pomeriggio tranquillo e il risultato è stato una rapina a mano armata. Non è per fare di tutta un’erba un fascio ma con certi individui servirebbero le maniere dure». Della vicenda si stanno occupando le forze dell’ordine.