– Minacce all’assessore ai servizi sociali di Lavena Ponte Tresa : questa volta lo stalker violento finisce dritto in carcere. I carabinieri della stazione cittadina hanno nuovamente arrestato il cinquantunenne originario di Avellino che già in passato aveva minacciato l’assessore. I militari hanno notificato all’uomo un’ordinanza emessa dall’Ufficio Esecuzioni Penali della Procura della Repubblica di Varese, dovendo scontare una pena di quattro mesi e sette giorni di reclusione per violenza privata, minaccia aggravata e resistenza a pubblico ufficiale.
L’uomo era stato arrestato per le stesse ragioni lo scorso 15 aprile. Perchè allo scopo di ottenere con violenza vitto e alloggio dal Comune, il 51enne si era presentato in stato di agitazione davanti al cancello dell’abitazione dell’assessore comunale ai servizi sociali di Ponte Tresa, pretendendo di avere con questo un colloquio e minacciando, in caso contrario, di rimanere in quel posto tutta la notte.
La condotta violenta dell’uomo e le pretese, avevano determinato l’intervento di una pattuglia della stazione dei carabinieri di Ponte Tresa. L’arrivo dei militari non aveva tranquillizzato però l’uomo che, dopo aver continuato a proferire minacce di morte all’indirizzo dell’assessore, aveva anche opposto resistenza ai militari, spintonandoli. Immediatamente bloccato, era stato arrestato. La perquisizione personale eseguita sul posto, aveva condotto i militari ad una scoperta inquietante: il 51enne aveva tre coltelli a serramanico di genere proibito, subito sequestrati.
L’arrestato, condannato alla pena di mesi 5 e giorni 10 di reclusione, era stato successivamente liberato, con il divieto di avvicinarsi all’assessore disposto dal tribunale di Varese. Ma il successivo 5 maggio l’avellinese, in palese violazione della misura cautelare, aveva raggiunto nuovamente l’assessore in via Valle, minacciandolo di nuovo in maniera grave.Rintracciato subito dopo in via Argine Dovrana dai carabinieri di Ponte Tresa, l’uomo era stato ancora arrestato per minaccia aggravata e violazione della misura cautelare del divieto di avvicinamento e rinchiuso ai Miogni.
/>Successivamente liberato, aveva visto aggravata la misura cautelare del divieto di avvicinarsi all’assessore con il divieto di dimora nel Comune di Lavena Ponte Tresa. Ma anche questa misura non l’aveva placato e il 20 maggio 2015 era stato fermato e controllato all’interno del centro anziani di Lavena Ponte Tresa dai carabinieri di Ponte Tresa. Infine le manette scattate l’altro ieri a Brusimpiano, dove è stato rintracciato.