è stato un grande pastore con la semplicità del buon parroco. Sono tanti i ricordi, proprio per la sua voglia di stare tra la gente, che legano Varese e provincia al Cardinale scomparso ieri.
Tra i più particolari c’è quello di : «durante la Festa dei Fiori in seminario a Venegono, nel maggio 2003, mio fratello gli aveva portato gli asparagi di Cantello che coltivava. Era tornato entusiasta per come lo aveva accolto l’arcivescovo. Un’offerta gradita tanto che poi si sono rivisti, proprio per questo motivo».
Saranno moltissimi i fedeli che sfideranno il caldo per i funerali, proprio per questa capacità del porporato di farsi prossimo. Anche nelle visite pastorali non mancava di incontrare chiunque. Finita la messa era sua abitudine mettersi davanti all’altare, disponibile a salutare chiunque lo volesse. Una cordialità che contagiava tutti, dai giovani degli oratori ad anziani e ammalati.
I funerali dell’arcivescovo emerito verranno celebrati in Duomo a Milano domani alle 11. Saranno presieduti dall’amministratore apostolico, cardinale e concelebrati – tra gli altri – dall’arcivescovo eletto di Milano . La camera ardente è allestita da ieri nella cappella di villa Sacro Cuore a Triuggio. Sarà possibile rendergli omaggio anche in Duomo lunedì dalle 16 alle 22.