Missoni sì, ma la fila è lunga Ecco di chi ci siamo “dimenticati”

Quanti sono i varesini (o i varesotti) a cui non è mai stato intitolato nulla? Né un parco, né una strada, né una piazza? Ce lo siamo domandati dopo la proposta di intitolare villa Toeplitz a Missoni. Un’intitolazione che prima sembrava dovesse interessare tutto il parco e poi si è ristretta a una fontana.

L’argomento torna attuale anche dopo “la scoperta” fatta da un cittadino – – che ieri mattina è andato a cercare la targa di
, fondatore dell’Opus Dei, a cui fu intitolato nel 2007 il viale principale dello stesso parco.

«L’idea è che si proceda con un po’ di approssimazione, senza un vero e proprio disegno» è la lettura del giornalista , che da sempre fa delle intitolazioni le sue battaglie culturali. Perché è anche con i nomi delle strade che si tiene viva la storia.

«Sono sempre stato un moderato, ma ricordo che per l’assassinio di Allende in Cile avanzai la proposta di intitolargli una strada, ma la giunta conservatrice non fece nulla».

Nelle intitolazioni ci sono «buchi» continua Vedani. Ma chi sono i dimenticati? Grandissimo assente è Monsignor che ha servito Paolo VI e che ha restaurato e rilanciato il Sacro Monte, rifacendo i viali delle cappelle.

Poi c’è , di Brunello, soprintendente del teatro della Scala di Milano che arrivò ad anticiparne persino parte dei soldi per la ricostruzione. Lavorò alla gestione della Scala per 27 anni senza mai volere lo stipendio, animato solo dalla sua passione culturale. Chi ha buona memoria ricorda che la decisione di intitolare il teatro di Varese a e non a lui suscitò critiche, perchè per Varese Ghiringhelli fu un vero e proprio motivo di vanto. L’unico che si ricordò di lui fu , che lo rese protagonista di un evento. Un altro grande varesino fu che abitò a Tradate e che ebbe il merito di sviluppare l’industria aeronautica a Varese.

Recentemente si parlò di dedicargli una parte della Malpensa: cosa appropriata ma che forse non trova lo stesso eco di una piazza o di una strada. Bazzocchi progettò vari modelli di aerei, il più famoso dei quali nacque nel 1947 con il nome di MB.308 ed era un piccolo aereo da turismo adatto per le trasferte.

Poi abbiamo , medico primario, scrittore, poeta e amante della vigna di cui avviò un impianto in Franciacorta. Tra le imprese della sua vita si ricorda la campagna di Russia con la Tridentina nel 1942, dove viene decorato con medaglia d’argento al Valor Militare sul campo come comandante di plotone della 55ª compagnia “Vestone”.

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