Belgrado, 26 mag. (TMNews) – L’ex capo militare dei serbi di
Bosnia, il ricercatissimo ‘Boia di Srebrenica’ accusato di
genocidio e crimini contro l’umanità è stato arrestato oggi in
Serbia. La conferma ufficiale è arrivata dal presidente Boris
Tadic, che con una conferenza stampa ha annunciato la cattura
“alle prime ore del mattino”, senza voler entrare nei dettagli,
ma precisando solo che Mladic è stato preso in territorio serbo.
Secondo fonti riportate dalla tv, tuttavia, l’arresto è avvenuto
nel villaggio di Lazarevo, circa 80 chilometri dalla capitale
Belgrado.
L’operazione che ha portato alla cattura “è il risultato della piena cooperazione delle forze di sicurezza serbe e del lavoro di ogni persona coinvolta in questa fase – è stato il primo commento del presidente – oggi chiudiamo un capitolo della nostra storia che riporterà riconciliazione nella regione.”
Ricercato dal 1995, l’ex generale serbo bosniaco è accusato dal Tribunale penale internazionale dell’Aia (Tpi) del genocidio di 8.000 civili musulmani a Srebrenica, considerato la più grande atrocità commessa in Europa dopo la Seconda Guerra Mondiale5.
La cattura di Ratko Mladic “chiude una pagina di storia per la Serbia e ne apre una nuova, verso il futuro”, ha detto. “Non starò ad analizzare tutti i dettagli di tutte queste indagini cruciali ancora in corso, e solo una volta finite diremo dove e come è stato arrestato”, ha sottolineato il capo di stato.
Iso/Orm
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